24 Agosto 2022 - 12:21 . Trieste-Salario . Cultura

Addio al cinema King di via Fogliano, l’amarcord sui social: “Un mondo che sparisce”

Il cinema King
Il cinema King

Per le statistiche è il 102esimo cinema di Roma a chiudere, per il quartiere la questione va oltre ai numeri: è un pezzo di cuore che non c’è più. Centinaia sono i commenti dei lettori sulla nostra pagina Facebook riguardo alla chiusura dello storico cinema King di via Fogliano. Parole di tristezza e malinconia, ma anche di rabbia per l’ennesimo angolo culturale della città che abbassa sipario e saracinesche.

Pier Luigi Blasi apre l’amarcord: “Andavo da bambino, si chiamava Fogliano e si apriva il soffitto in estate”. Caterina Merli scrive: “Il cinema della mia gioventù, quanti film. Il papà del mio fidanzato ne era direttore, che tristezza. Lì ho visto una marea di film importanti, La febbre del sabato sera, Grease, tutti pezzi della mia giovinezza. Mi intristisce molto”.

Chiara Cacciarelli Mongelli commenta: “Tra le altre cose un cinema dove i ragazzi andavano a vedere matinée con la scuola (Esopo per esempio). Che peccato”. Anna Damiani ammette la propria preoccupazione nel recarsi in un luogo pubblico, al chiuso, in questo particolare periodo storico. Una preoccupazione condivisa da molti: “Che tristezza! Un mondo che sparisce. Ma senza mascherina obbligatoria andare al cinema mi spaventa ancora, purtroppo”. Paola Cavalli individua un’altra questione, concausa della chiusura delle sale: “Siamo sinceri, tra Covid, aumento dei prezzi, film deludenti, abbonamenti a Netflix, Sky, Primevideo, etc… al cinema non ci si va più come ai vecchi tempi. Resistono solo quelli nei centri commerciali che hanno sale grosse quanto casa mia e la gente ci va perché ci passa tutta la giornata: shopping, spesa, passeggiata, cena, cinema e gelato”.

Il destino del King (che fa parte di “Circuito cinema” insieme al Quattro Fontane, al Giulio Cesare e all’Eurcine) appare ancora incerto. Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, sul cinema resta comunque un vincolo di destinazione d’uso dell’immobile e appare, al momento scongiurato il rischio di vederlo trasformato in supermercato.