17 Giugno 2018 - 9:43 . Porta Pia . Curiosità

182 anni al servizio dell’Italia. La festa dei bersaglieri a Porta Pia

“Tu, che ci hai dato un cuore di fiamma, guida i nostri passi sulla via dell’onore e, se un giorno dovessimo cadere, rendi forte l’animo delle nostre mamme e delle nostre spose”. È iniziato così il concerto della fanfara dei bersaglieri di Roma Capitale che nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 16 giugno, ha animato Porta Pia nei festeggiamenti per i 182 anni dalla nascita del corpo dell’esercito italiano. Alle 18, nonostante il cielo non promettesse nulla di buono, i bersaglieri erano lì, con i loro cappelli piumati, le loro uniformi e le loro trombe. E dopo una rapida presentazione, sono entrati di corsa all’interno del Museo storico dei bersaglieri di Porta Pia.

In alto la bandiera italiana, accanto a quella europea, sventolavano. Alle spalle della fanfara, la porta aperta del museo mostrava il monumento al bersagliere. Flik flok e le altre marce tipiche sono state eseguite dai fiati, mentre le decine e decine di cittadini che si sono riuniti a Porta Pia per l’occasione ascoltavano affascinati.

La scelta del piazzale davanti le mura Aureliane non è casuale. Qui di fatto si è conclusa la prima fase del Risorgimento italiano. Il 20 settembre del 1870 una pattuglia di bersaglieri del 34° Reggimento penetrò in città attraverso la breccia aperta dai cannoneggiamenti del 7° Reggimento di artiglieria, consegnando così Roma al Regno d’Italia e ponendo fine alla storia millenaria dello Stato Pontificio. In ricordo di quell’avvenimento, al centro del piazzale è posto un monumento ai militari con il cappello piumato.

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