Roma, 23 Novembre 2024 - 0:50

Essere Roma Nord

Sandra Naggar

Artista, voce del comitato Don Minzoni

29 Giugno 2021

Così abbiamo liberato un esercito di coccinelle “guerriere” nei nostri parchi

Nell’estate 2020 sono andata a trovare l’amico Massimo Proietti Rocchi a Villa Leopardi, mentre stava portando avanti un’attività di lotta biologica in villa. Migliaia di coccinelle lanciate, di diverse famiglie, per fare fronte alla infestazione da cocciniglia cotonosa che aveva aggredito i pini di Aleppo e faceva piovere una sorta di neve in tutto il giardino.

Perché non unire le forze, data l’entità delle problematiche che ormai affliggono il nostro patrimonio arboreo? A Villa Balestra avevamo avuto i pini attaccati dall’Armillaria mellea, tanto dall’aver visto abbattere la quasi totalità dei pini con la necessità di bonificare il terreno che non consente più di piantare alcun tipo di albero, se non si creano dei vasti invasi e si mettono dei funghi antagonisti per evitare che l’impianto radicale venga attaccato nuovamente.

Intanto imperversava la grande preoccupazione per l’epidemia di Toumeyella parvicornis che avanzava a Roma e in tutta la Regione, inoltre ogni qual volta interrogavo qualche addetto ai lavori sullo stato degli alberi nella Capitale, le risposte erano sempre le stesse, “Tutti gli alberi stanno male”. La lista è lunga e le risposte delle istituzioni erano del tutto insufficienti. Se le aziende agricole riescono, in parte, a fare leva sui fatturati persi e mettono in moto i Servizi Fitosanitari regionali e i fondi a disposizione, per il patrimonio arboreo urbano, per quanto fondamentale per la qualità dell’aria delle nostre città e per il paesaggio spesso storico come nel caso dei pini di Roma, le risposte sono inadeguate, insufficienti e molto tardive.

Le casette per le coccinelle

Nasce così il progetto Coccinella Libera Tutti, si uniscono le forze di alcune associazioni, si inizia a chiedere la partecipazione delle istituzioni: nulla osta del Dipartimento Tutela Ambiente, patrocinio dell’Assessorato all’Ambiente del II Municipio, disponibilità del Servizio Giardini per i lanci delle coccinelle con la piattaforma per i pini adulti, si amplia la comunicazione alla dottoressa Sabrina Bertin del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura – Centro di ricerca difesa e certificazioni) che indica, per quanto riguarda la sperimentazione con Exochomus quadripustulatus e con Cryptolaemus montrouzieri, che“le attività da noi svolte potrebbero fornire indicazioni utili nell’arco dei prossimi 2 o 3 anni sulla capacità dei predatori di contenere la Toumeyella parvicornis a livelli accettabili”. Non ultimo il contatto con il professor  Stefano Speranza, entomologo ricercatore dell’Università della Tuscia, che collabora con il Servizio Fitosanitario della Regione Lazio per l’emergenza cocciniglia tartaruga e lavora alla formulazione scientifica dell’attività degli insetti utili per il contenimento della grave epidemia in atto in ben due regioni italiane.

Dal mese di febbraio 2021 ad oggi, l’attività è stata incessante, complessa, impegnativa ma straordinariamente densa di conoscenza, di confronto e di attenzione ricevuta da parte dei Media al livello locale, nazionale e internazionale.

I bimbi “incontrano” le coccinelle

Coccinella Libera Tutti è stato definito un progetto che “affascina i grandi e incanta i bambini”, infatti a settembre verrà presentato un format al consiglio Scuola-Municipio II per attività didattica in esterna per le scuole elementari, con breve accenni alla botanica, alla lotta biologica (coccinelle e casette per gli insetti utili) e al rispetto degli alberi e dei beni comuni. Un’esperienza maturata a Villa Leopardi e richiesta dalle scuole stesse a Massimo Proietti Rocchi, che è stata molto gradita e abbiamo pensato di formalizzarla per proporla alle scuole di tutto il Municipio e non solo.

Le attività di sperimentazione continueranno fino a ottobre e la raccolta fondi per sostenerle  https://gofund.me/6c72c425 è necessaria per fornire una base di partenza utile a trasmettere dati al Servizio Fitosanitario della Regione Lazio e a mettere in moto meccanismi fondamentali per la sensibilizzazione delle istituzioni e di chiunque possa prendersi cura dei nostri alberi. Più il tempo passa e più ci rendiamo conto della vastità della questione, che non riguarda solo i parassiti, i parassitoidi o i funghi parassiti ma l’insieme dell’ecosistema gravemente alterato e indebolito dall’uso sconsiderato di pesticidi, dall’impoverimento dei suoli, dal riscaldamento globale e dal commercio internazionale incontrollato tanto dall’aver posto in allarme l’Europa intera e l’Italia per l’aumento esponenziale del numero di focolai presenti ovunque, sia in agricoltura che per quel che riguarda il patrimonio arboreo.

Il progetto “Coccinella libera tutti”

Basti pensare che i pini sono attaccati in tutta Italia dalla processionaria, dalla cocciniglia tartaruga (Campania e Lazio) dal Crisicoccus pini (Emilia Romagna) e possono essere attaccati dall’Armillaria mellea come è accaduto a Villa Balestra. Un disastro ambientale immane.

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