Antonio Canestri ha 68 anni e nella vita fa il macellaio in zona Trieste. Per tutti è Tonino. Ogni giorno raggiunge il mercato di via Chiana alle sei del mattino. Lo riconosci dal cappello scuro in stile british con cui ti accoglie al banco.

La sua passione però è intagliare frutta e verdura con una tecnica thai. È così che nascono le sue sculture vegetali, talmente artistiche che qualcuno se n’è accorto e l’ha chiamato a esporre a via Margutta e al Coppedè. “Questo tipo di arte mi ha sempre affascinato – racconta Tonino con un sorriso amichevole -. Viene utilizzata dai grandi chef per decorare i loro piatti. Dopo un periodo da auto didatta, mi sono formato con il maestro Daniele Baresi, un giovane cuoco calabrese che ora lavora in Australia ed è molto conosciuto dalle tv locali per la sua arte. Mi ha trasmesso la tecnica con passione e da lì ho cominciato a fare lavori sempre più raffinati”.

Un interesse coltivato senza ambizioni, che però ha fatto apprezzare i lavori di Tonino a persone che di arte ne capiscono: “Le mie sono creazioni a chilometri zero, intaglio la frutta e la verdura dei banchi del mercato. Inizialmente me ne servivo per abbellire la vetrina delle mie carni, ma poi un giorno mi ha contattato Roberta Cima, una gallerista che gestisce uno spazio in via Ombrone, in zona Coppedè, e mi sono trovato catapultato all’improvviso in un mondo del tutto nuovo”.

Un’esperienza che poi è rimasta isolata? No, perché, tempo dopo, il macellaio del quartiere, originario di Marino, ha esposto in via Margutta, all’Area Contesa: “Era il solstizio d’estate. Mi hanno chiesto di fare un’esibizione live”. Nel tempo Tonino ha partecipato ad altre iniziative, iniziando a lavorare anche il sapone. Le sue sono creazioni raffinate, e sorprende come le sue mani possano passare dai coltelli per le bistecche allo stiletto tailandese con cui crea foglie di rosa, piccole e precise. Bellezze della vita e dalle molteplici sfumature che Tonino porta dentro di sé.