Sbloccare le tutele legali a salvaguardia di Villa Paolina e degli altri villini storici del II Municipio. È la richiesta inoltrata dall’associazione Italia Nostra Roma al Ministro per i beni e le attività culturali Alberto Bonisoli e al Soprintendente Francesco Prosperetti con una lettera firmata insieme ad altri nove comitati.

“Serve superare la fase di stallo attuale e intervenire con la massima urgenza – scrivono i firmatari del documento – per evitare che la Cam, la società proprietaria, abbatta Villa Paolina in virtù della legge regionale Piano Casa che prevede la demolizione e la ricostruzione con aumento di cubature”.

Ma quale sarebbe, secondo i comitati, l’ancora di salvezza che il Ministro e la Soprintendenza dovrebbero lanciare a tutela dei villini storici? “Occorre apporre il vincolo paesaggistico, l’unica possibilità di salvaguardia reale nella città giardino del II Municipio”.

Cristina Rinaldi, presidente del comitato Villa Paolina, spiega con queste parole il senso di una lotta che ormai va avanti da un anno e mezzo: “Villa Paolina di Mallinckrodt è diventata il simbolo della tutela di tutti i villini storici di Roma e la sua demolizione sarebbe un segnale altamente negativo e distruttivo per la bellezza della nostra città. Se la abbattono, poi toccherà agli altri”.

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