“Attenzione ai possessori di cani nel vicinato. Ci sono persone (se così possiamo chiamarle) che avvelenano i cani. Abbiamo trovato il nostro cucciolo Totò ormai senza vita”. Il messaggio, accuratamente plastificato per evitare che si rovini con la pioggia, è appeso a un palo della luce di via Malpighi, davanti al civico 11.

L’abitudine dei residenti del Trieste-Salario di lasciare per le strade del quartiere biglietti e cartelli stavolta serve per diffondere un allarme e proteggere gli animali domestici a quattro zampe. Proprio RomaH24 alla fine di settembre aveva raccontato la vicenda di Totò, il cane di un anno e mezzo, morto dopo aver trovato in giardino una polpetta carica di dicumarolo, un anticoagulante comunemente usato come veleno per topi.