15 Novembre 2018 - 9:06 . Trieste-Salario . Cronaca
Ama, negozianti nel caos: il servizio di raccolta differenziata non parte
“Hanno portato i cassonetti sabato, senza spiegare il funzionamento. Dovevano consegnare un opuscolo che spiegasse le modalità di raccolta, ma non sono passati. Dovrei tenerli nel negozio, ma sono ingombranti e preferisco lasciarli fuori”. Sabrina è la titolare di Bagel Plus di via Ancona. Ancora non le è chiaro come funzionerà il nuovo sistema di raccolta “porta a porta” per utenze non domestiche, annunciato a settembre dalla sindaca Raggi e dall’assessora all’ambiente Montanari.
Il piano presentato dall’Ama, prevede 16 lotti territoriali (2 per il primo Municipio e uno per tutti gli altri), e affida il servizio di raccolta e trasporto, nei centri di trattamento e recupero, dei rifiuti organici, degli imballaggi di plastica e metallo, e di vetro, carta e cartone provenienti da oltre 37mila attività di ristoro e da circa 48mila utenze non domestiche su strada. L’obiettivo, da novembre, è di svuotare i cassonetti stradali dagli accumuli di rifiuti generati dalle attività commerciali, ma ad oggi di tutto questo, nonostante le rassicurazioni, non si vede traccia: “Al momento il servizio non è attivo” aggiunge. “Io li ho bloccati con una catenella per evitare che vengano utilizzati in modo improprio”.
I mini cassonetti assegnati in effetti sono stati consegnati, ma nessuno si presenta a raccogliere i rifiuti. Lo spiega bene la titolare del ristorante “Pesci Brilli“, sempre in via Ancona: “A volte troviamo i nostri contenitori pieni, la gente li usa per buttare l’immondizia di casa”. Come gestite quindi i rifiuti? “Al momento conferiamo i rifiuti nei normali cassonetti, aspettiamo che qualcuno venga a darci indicazioni”.
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