Tmb, salta il sopralluogo e scoppia la polemica

La commissione Ambiente di Roma Capitale si è riunita oggi negli uffici dell’impianto Tmb Salario dell’Ama con all’ordine del giorno “Sopralluogo Tmb Salario”, ma al termine della riunione la visita non c’è stata. Una decisione, quella presa dal presidente della Commissione Daniele Diaco, che ha creato polemica tra i rappresentati dell’opposizione e del III Municipio presenti.

“Siamo venuti perché oggi ci doveva essere il sopralluogo e invece abbiamo assistito all’ennesimo spot elettorale del Movimento 5 Stelle per prendere tempo con un’ulteriore indagine che non porterà a nulla che già non sappiamo”, ha denunciato il consigliere del III Matteo Zocchi.

“Siamo disponibili a fare un sopralluogo come fatto due anni fa, ma solo con i membri della commissione, oggi la riunione era già durata due ore e non ci sarebbe stato il tempo”, ha ribattuto Diaco.

Nel corso della riunione si è parlato soprattutto dell’iniziativa di Ama e assessorato all’Ambiente per il monitoraggio delle fonti odorigene. “Questa amministrazione sta mettendo in campo un progetto innovativo. L’obiettivo è la chiusura del Tmb ma per arrivarci bisogna portare avanti le azioni inerenti al piano industriale – ha spiegato alla Commissione il pentastellato Diaco – Questo progetto mette in sicurezza le paure dei cittadini, ma la strada per la chiusura è graduale”.

“Lo scopo è fare un’indagine su un’area vasta che parta dalla certezza delle segnalazioni di cattivi odori fatte dai cittadini e che non venga messa in discussione da Ama – ha aggiunto il responsabile degli impianti Ama Pietro Zotti – Ma riteniamo che il Tmb non sia l’unica fonte di cattivi odori, perché a ridosso delle abitazioni insistono altri impianti tra cui il depuratore Acea. La sperimentazione metterà insieme ciò che i cittadini hanno già rappresentato, ma in modo più scientifico e mirato, per tipologia di composti presenti nell’aria”.

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