“La signora si è ricordata dei nostri avvertimenti. E ha sventato l’imbroglio”. Simona Fucile è la responsabile del Girasole, il centro diurno per anziani della Cooperativa San Saturnino. E’ in prima linea contro i tentativi di truffa ai danni delle generazioni più avanti con gli anni.

“Qualche mese fa, è stata presa di mira una novantenne del nostro centro – racconta Simona –, il truffatore l’ha chiamata dicendo che il figlio aveva avuto un incidente e che non aveva l’assicurazione. Nonostante fosse molto agitata, ha avuto la freddezza di chiamare la moglie del figlio per chiedere conferma dell’accaduto. Esattamente come suggeriamo sempre alle persone che si avvicinano al Girasole”. Persone. Anziani. Donne e uomini molto spesso soli dentro casa. La dinamica è quasi sempre la stessa.

I malintenzionati si fingono avvocati o poliziotti e telefonano dicendo che i loro figli o nipoti sono stati coinvolti in situazioni poco chiare, come degli incidenti stradali, e che per risolvere la questione servono soldi o gioielli. Non sempre gli anziani riescono a sventare l’imbroglio. Soprattutto perché l’elenco delle truffe si arricchisce ogni giorno di più. “Fino allo scorso anno facevamo degli incontri con i carabinieri per aggiornare i nostri anziani sulle ultime truffe in circolazione”, spiega Rossella d’Agostino, presidente di Telefono d’Argento. “Quest’anno – spiega – non siamo riusciti a organizzare nulla, ma anche noi ci prodighiamo in raccomandazioni utili a prevenire questo reato così odioso”.

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