23 Luglio 2018 - 16:07 . Trieste-Salario . Cronaca

Nasoni, parla Artale: “Chi si lamenta dello spreco d’acqua sbaglia”

“Chi si lamenta dello spreco dell’acqua dai nasoni non sa che, in un certo senso, è necessario. Anzi non per forza si tratta di uno spreco”. Angelo Artale, il coordinatore del Tavolo della qualità del II Municipio, è convinto. Chi giudica l’acqua che sgorga dalle fontanelle come uno spreco sbaglia.

“L’acqua di Roma viene da due acquedotti importanti, quello del Peschiera, vicino Rieti e quello dell’Acqua Marcia verso Tivoli. Sono due grandi adduttori, che hanno tanta pressione di acqua. Pressione che in qualche modo deve uscire”. Ma non è solo la questione della pressione a “giustificare” lo spreco di acqua. “Quando l’acqua va nelle caditoie dei nasoni, arriva alle fogne e le pulisce. È un passaggio necessario”. Artale, con il suo Tavolo della qualità, il laboratorio virtuale di idee delle associazioni del II Municipio, molto spesso posa lo sguardo sulle fontane del Trieste-Salario. Soprattutto su quelle che, inspiegabilmente, rimangono chiuse per molto tempo.

Secondo il coordinatore del Tavolo della qualità, il punto nodale è la struttura del sottosuolo della Capitale. “Chi grida allo scandalo per lo spreco di acqua deve sapere che il sottosuolo della città è rovinato. Le alternative sono due: o si fa un intervento strutturale di rinnovo della rete idrica o si vive giorno per giorno, facendo segnalazioni ad hoc e capillari”. Non solo non c’è alcuno spreco, ma secondo Artale i nasoni sono uno dei pochi aspetti positivi della Capitale. “Le fontanelle sono un grande punto di forza, forse l’unica qualità che ha Roma rispetto alle altre capitali europee. Estetica e funzionalità idrica. I nasoni servono a entrambe le cose”.

LEGGI lo speciale sui nasoni intasati (a cura di Federica Capati)