Creare una gestione privata dei sottopassi di Porta Pia da parte dei commercianti, così da garantire decoro all’area. E’ la proposta avanzata da Paolo Peroso, presidente dell’associazione “Amici di Porta Pia”, in merito alla delicata situazione in cui versano i tunnel sotterranei, divenuti da tempo, terra di nessuno e dimora per i senzatetto. Già nei giorni scorsi, RomaH24 si era occupata dell’emergenza, raccogliendo anche le dichiarazioni di diversi residenti ed esercenti del posto, timorosi di utilizzare i sottopassi per attraversare la trafficatissima corso d’Italia. “I sottopassi sono terra di nessuno dove un’umanità dimenticata vive nella sporcizia e nella più totale mancanza di sicurezza – dichiara Peroso – queste persone devono essere aiutate in qualsiasi modo, ne va della loro dignità”.

Ma come affrontare questo problema?
“Da anni chiediamo al II Municipio di avviare un progetto di totale riqualificazione dei sottopassaggi, attivando un sistema di illuminazione, installando cancelli con maniglioni antipanico e garantendo un controllo giornaliero con apposite telecamere“.

Gestire questa rete di sottopassi in maniera sicura, quindi, sarebbe possibile?
“La nostra idea è creare una gestione privata dei sottopassi da parte dei commercianti, come già accade a piazza Fiume con la libreria Minerva. Il commerciante paga un affitto simbolico al comune di Roma e gestisce lo spazio tenendolo pulito: la comunità ci guadagna in termini di decoro urbano, il commerciante in termini di profitto personale”.

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LEGGI lo speciale (a cura di Antonio Tiso)