Alberi intrappolati, in sofferenza e morenti in varie zone del II Municipio. Dal Nomentano, all’Africano e al Salario, sono diverse le testimonianze raccolte dall’associazione ambientalista Daje de Alberi che, da anni, cura le piante dei quartieri.

“Sono molte le testimonianze di alberi che sono deceduti a causa delle griglie che, non manutenute, causano problemi al colletto delle essenze arboree, spesso venendo inglobate nei tronchi, ci sono ancora centinaia di alberi da salvare in tutta la Capitale, la nostra mappatura è in continuo aggiornamento — denunciano gli attivisti —. Oltre alla necessità di nuovi impianti, è altresì fondamentale intervenire con una cura puntuale del patrimonio arboreo esistente in piena emergenza climatica e con il grande inquinamento atmosferico capitolino”.

Grazie alle segnalazioni, circa mille alberi sono stati liberati dal dipartimento Ambiente di Roma Capitale. “Nel bilancio 2023 non sono stati però previsti fondi per salvare gli alberi esistenti e in grave difficoltà — continua Daje de Alberi —. Bisogna sperare in una variazione di bilancio, ma dall’altra parte noi come associazione desideriamo che Roma Capitale, a prescindere dai colori politici, voti una direttiva anti griglie affinché non vengano più installate nel rispetto degli alberi, della gestione economica cittadina e dell’economia circolare”.