20 Aprile 2022 - 7:36 . Trieste-Salario . Ambiente
Aree verdi, ville e parchi con pochi rifiuti dopo le feste. Fabiano: “Prova Pasquetta superata”
di Marco Barbaliscia
Prova Pasquetta superata per le ville e le aree verdi del quartiere, ma per passare l’esame a pieni voti manca ancora qualcosa. Il ‘day-after’ delle festività è un’occasione per trarre un bilancio sullo stato della pulizia dei nostri parchi. Molte famiglie e turisti hanno deciso, infatti, di trascorrere i giorni di festa all’aria aperta e i tanti pic-nic organizzati lasciavano preoccupati cittadini e associazioni per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
Tra le mete più gettonate c’è stata Villa Ada. La conferma arriva da una foto pubblicata su Facebook da ‘Osservatorio Sherwood’, il gruppo di attivisti dedito alla cura del parco: “Folla delle grandi occasioni per la Pasquetta a Villa Ada dove per fortuna la giornata sembra essere trascorsa senza particolari problemi, in un clima di ritrovata e gioiosa spensieratezza”.
Da Villa Ada a Villa Chigi: la situazione dei rifiuti
Villa Ada, così come le altre aree verdi, appaiono pulite e non in stato di preoccupante degrado. Nella mattina di martedì 19 aprile il parco è ancora frequentato da amanti dei pic-nic e da ragazzi che si godono il sole e qualche ora di riposo tra la natura. Passeggiando nella parte alta non si ravvedono cumuli di rifiuti abbandonati, anche se qua e là non mancano bicchieri di plastica, bottiglie e cartoni.
“Villa Ada è pulita, sono contenta di aver trovato il luogo così come me lo aspettavo”, ci racconta Lucrezia prima di sistemarsi nel pratone con alcuni amici. Poi ancora: “Pranzeremo qui, poi i rifiuti li raccogliamo in una busta e li butteremo nei cassonetti su strada. I cestini all’interno del parco farebbero comodo, ma andrebbero svuotati con costanza. Se non c’è la possibilità di farlo, è giusto che siano stati rimossi”.
Pensieri e parole condivise anche da Riccardo, giunto a Villa Ada con la compagna: “Nella zona del laghetto c’era un po’ di sporcizia, ma nel complesso il parco è pulito. I cestini mancano, ma raccogliere i rifiuti in un sacchetto e buttarli poi fuori non è un sacrificio così insopportabile”.
Qualche criticità viene fuori, invece, a Villa Chigi, nonostante l’associazione ‘La Trieste’ abbia posizionato alcuni cestini lungo il viale principale. Il parco è in gran parte pulito, ma attorno ad un paio di secchi rotti bottiglie e cartacce giacciono per terra. Emblematica, poi, la situazione della fontana che troneggia in cima alla scalinata.
L’acqua è putrida e ricoperta di rifiuti: bottiglie di vetro, lattine, buste di plastica e persino una piccola grata galleggiano abbandonate, con i rifiuti che invadono anche le scale attorno. Il degrado di quest’area è però datato e non imputabile al periodo delle ultime festività pasquali.
Cestini vuoti e parchi in gran parte puliti: il bilancio del Municipio
Pulizia e decoro caratterizzano il paesaggio di Villa Paganini. I cestini posti all’ingresso del parco sono vuoti e all’interno panchine e viali sono in ordine. Stessa situazione nella piccola area verde di piazza Trento: i contenitori in ghisa sono stati ripuliti e la zona, a parte qualche cartaccia isolata, è in uno stato dignitoso. Qualche criticità, invece, a parco Don Baldoni dove, nonostante i cestini siano vuoti, bottiglie di vetro, bicchieri e cartacce giacciono sparpagliate in diversi punti vicino l’area giochi per bambini.
Il piano pulizie indetto per le festività pasquali sembra quindi aver funzionato, nonostante qualche criticità. La conferma arriva da Rino Fabiano, assessore all’Ambiente del II Municipio: “La prova Pasquetta è stata superata”, dice a Roma H24. “Lo straordinario lavoro messo in campo dall’ufficio giardini e dalle ditte decentrate al nostro municipio ha permesso di conservare gli spazi verdi curati e più belli”.
Poi chiude: “Più si cura la bellezza più si disinnescano abusi e scorrettezze da parte dei cittadini. Anche con le ville ed i parchi funziona la cosiddetta teoria delle finestre rotte. Un palazzo abbandonato con i vetri rotti, se non si riparano, ne avrà sempre di più. Prendersi cura delle cose aiuta a mantenerle belle e in vita”.