15 Aprile 2020 - 13:00 . Trieste-Salario . Casa
Registrazione per la riduzione del canone di locazione e prestiti garantiti: Malerba spiega cosa cambia
Abitare in un quartiere come il Trieste-Salario è considerato da molti un privilegio. In un territorio così benestante, però, comprare o vendere casa può rivelarsi davvero complicato. Perché è un processo lungo e tortuoso, in cui spesso non si sa bene che cosa si deve fare.
Come comportarsi, allora? Una buona mossa può essere sicuramente quella di affidarsi a Pietro Malerba, l’agente del Trieste-Salario. La Malerba Immobilare, con sede in via del Giuba 13-15, grazie al suo rapporto direttissimo con il cliente, garantisce un’assistenza a 360° in ogni singolo processo, prima e dopo la compravendita.
Ma cosa cambia – nel nostro quartiere così come in tutta Italia – nel mercato immobiliare, in un momento di grande crisi nazionale a causa del Coronavirus? Pietro cerca di fare chiarezza su tre aspetti: la registrazione per la riduzione dei canoni di locazione, la sospensione di tributi e i prestiti garantiti.
Pietro, iniziamo dalla registrazione per la riduzione del canone. A chi bisogna rivolgersi?
“La comunicazione va trasmessa all’Agenzia delle Entrate. La differenza rispetto alla via ordinaria è che si può utilizzare la semplice email della filiale in cui è stata effettuata la prima registrazione, oppure la pec, che per Roma è appunto quella dell’Agenzia delle Entrate”.
Qual è la procedura?
“Si deve innanzitutto specificare in quale filiale sia stata effettuate la prima registrazione. Per Roma la pec è dp.2roma@pce.agenziaentrate.it, si dovrà allegare la copia della scrittura firmata tra le parti, in cui si dovranno evidenziare le motivazioni e il periodo della riduzione dei canoni, il documento d’identità delle parti, il modello 69 e la dichiarazione sostitutiva”.
Dove si trova tutto questo materiale?
“Si può scaricare sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, specificando che i documenti inviati sono fedeli
all’originale, e che le parti si impegnano – appena terminata l’emergenza – a presentare all’ufficio di
competenza la suddetta pratica”.
E per quanto riguarda la sospensione di tributi e i prestiti garantiti?
“La sospensione dei versamenti tributari, prevista dall’articolo 18 del DL 23/2020, è condizionata alla
diminuzione del fatturato per oltre i 33%, confrontando quello dei mesi di marzo e aprile del corrente
anno con i corrispondenti mesi dell’anno precedente, presi singolarmente. A disporlo è l’Agenzia
delle Entrate con la circolare 9/E 2020 emanata il 13 Aprile 2020. Inoltre, in settimana è previsto il via ai prestiti garantiti da Sace (società per azioni del gruppo italiano Cassa Depositi e Prestiti, specializzata nel settore assicurativo-finanziario, ndr) tra i 10.000 e 25.000 euro”.
Quali imprese ne possono beneficiare?
“I requisiti sono i seguenti: sede in Italia, avere avuto perdite dopo l’inizio dell’emergenza Covid-19, avere già utilizzato il Fondo Centrale di Garanzia fino a completa capienza, e che il 25% del fatturato del 2019 o ultimo bilancio sia stato approvato”.
Come si può richiedere un prestito garantito?
“L’impresa può fare domanda alla banca di sua fiducia per un prestito con garanzia dello Stato. Successivmanete si procede con la verifica dei criteri e l’istruttoria creditizia. In caso di esito positivo, viene avviato il processo di delibera sul portale online di Sace. Per i prestiti più piccoli, fino a 25 mila euro, la garanzia pubblica sarà pari al 100%. Invece, per i prestiti superiori agli 800 mila euro, e con un tetto massimo di 5 milioni, la garanzia scende al 90%”.