20 Marzo 2020 - 14:00 . Trieste-Salario . Casa
Devi comprare casa? Ecco cosa cambia col nuovo decreto del Governo per il Covid-19
Abitare in un quartiere come il Trieste-Salario è considerato da molti un privilegio. In un territorio così benestante, però, comprare o vendere casa può rivelarsi davvero complicato. Perché è un processo lungo e tortuoso, in cui spesso non si sa bene che cosa si deve fare.
Come comportarsi, allora? Una buona mossa può essere sicuramente quella di affidarsi a Pietro Malerba, l’agente del Trieste-Salario. La Malerba Immobilare, con sede in via del Giuba 13-15, grazie al suo rapporto direttissimo con il cliente, garantisce un’assistenza a 360° in ogni singolo processo, prima e dopo la compravendita.
Ma cosa cambia – nel nostro quartiere così come in tutta Italia – nel mercato immobiliare, in un momento di grande crisi nazionale a causa del Coronavirus?
Il decreto-legge economico per l’emergenza Covid-19 è arrivato per praticamente tutti i settori. IL DL del 16
marzo 2020, approvato dal Governo e denominato “Cura Italia” contiene norme nazionali su
sanità, lavoro, liquidità imprese e famiglie, fisco.
Anche chi resta senza lavoro per «riduzione o sospensione dell’orario» potrà chiedere aiuto al Fondo di solidarietà “Gasparrini”, che prevede la sospensione fino a 18 mesi delle rate sulla prima casa. Nello specifico, il Fondo di solidarietà per i mutui prima casa potrà concedere i propri benefici, oltre che ai lavoratori dipendenti, anche alle partite Iva e ai lavoratori autonomi senza necessità di presentare l’ISEE.
Tuttavia l’ammissione ai benefici del Fondo andrà autocertificata, ai sensi degli articoli 46 e 47 DPR 445/2000, con la registrazione – in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020, ovvero nel minor lasso di tempo intercorrente tra la data della domanda e la predetta data – di un calo del proprio fatturato, superiore al 33% del fatturato dell’ultimo trimestre 2019, in conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività operata in attuazione delle disposizioni adottate dall’autorità competente per l’emergenza Coronavirus.