Nel Consiglio del II Municipio di giovedì 14 aprile si discuterà la risoluzione, di iniziativa della Commissione Scuola, Politiche Educative, Edilizia Scolastica e Politiche Giovanili, per la riapertura della biblioteca per i ragazzi  in via dei Sardi 35 e dei locali siti nella stessa struttura.

“Abbiamo portato avanti questa proposta di risoluzione – spiega a Roma h24 la presidente della commissione Scuola Francesca Marina Morpurgo –. Si tratta della riapertura di uno spazio che è stato chiuso per molto tempo e che per il quartiere è vitale, soprattutto per i bambini e le bambine e i ragazzi e le ragazze. Si tratta, infatti, dell’unica biblioteca verticale sulla fascia dai zero ai dieci anni che c’è nei dintorni”.

L’iniziativa è nata in occasione di un sopralluogo fatto per le strade scolastiche, tra cui via dei Sabelli, che è stata inclusa nell’elenco di quelle di prossima realizzazione. Quelle scolastiche, sono strade che vengono chiuse al traffico una volta alla settimana in orario di ingresso e di uscita nella scuola.

“I genitori presenti hanno fortemente perorato la causa della riapertura – continua la presidente –. Come Commissione ci siamo quindi attivati, ma devo dire che abbiamo subito incontrato nella Presidente e nella Giunta una grande sensibilità. Ci stavano lavorando anche loro. C’è stata una congiuntura positiva. Abbiamo votato in Commissione questo atto, che è propedeutico alla riapertura, in quanto bisogna rendere i locali di nuovo agibili. Non tanto quello proprio della biblioteca, ma i servizi igienici di cui la biblioteca dovrebbe usufruire”.

Una volta fatto questo, poi la biblioteca stessa e gli spazi annessi potranno essere messi a bando. “Il problema è che Biblioteche di Roma non riesce a gestire quello spazio, non ha abbastanza personale. Per cui dovremo trovare un’associazione che se ne possa fare carico, finanziata dal Municipio. È una cosa bella, importante e possibile grazie all’incontro tra la Commissione e la Giunta. Tutti noi siamo assolutamente concordi nella necessità di restituire questo spazio di cultura e di socialità alla cittadinanza. Spero che la cosa avvenga il più rapidamente possibile. Io mi prendo l’impegno di stare dietro alla cosa”, conclude Morpurgo.