22 Marzo 2023 - 14:08 . fuoriquartiere . Degrado

L’area verde era un cimitero di mezzi pesanti, parte la bonifica tra le vie Placidia e Cingoli

Bonifica dell'area verde
Bonifica dell'area verde

Vecchi camion, rimorchi, furgoni, caterpillar arrugginiti, addirittura un mezzo per il trasporto del latte. E poi macchine, motorini e immondizia di vario genere. Tutto in un’area tra via Galla Placidia e via Giorgio Cingoli, nel IV Municipio.

Bonifica dell’area verde

Nella mattinata del 22 marzo, l’assessora capitolina all’Ambiente e Rifiuti, Sabrina Alfonsi, insieme al minisindaco Massimiliano Umberti e all’assessora municipale Federica Desideri hanno assistito all’inizio della rimozione di 60 mezzi pesanti, molti nascosti tra la vegetazione che col tempo li ha avvolti.

L’occupazione abusiva di suolo pubblico (con annesso inquinamento per sversamenti di liquidi) è iniziata una decina di anni fa (quando partì il cantiere per la costruzione di alcune palazzine limitrofe all’area) ad opera di un uomo condannato nel 2018 con sentenza passata in giudicato. Questo ha permesso, a distanza di qualche anno, agli uffici del Municipio e del dipartimento Rifiuti del Campidoglio, insieme alla polizia municipale, di compiere tutti gli atti necessari per arrivare allo smantellamento di questo ‘”cimitero di mezzi pesanti” e restituire ai cittadini l’area che potrà essere fruita come parco. 

“Questa è un’area comunale utilizzata abusivamente da un cittadino che abbandonava questi grandi mezzi, anche col rischio di sversamento di liquidi dai mezzi stessi — ha spiegato Alfonsi —. Era un lavoro fermo da più di sei anni dalle prime sentenze. Ora inizia la rimozione dei primi 30 mezzi e, dopo un’ulteriore pulizia, questa parte di terreno potrà diventare parco, così com’era prima delle grandi costruzioni che ci sono state in zona”.

L’operazione complessiva di rimozione dei mezzi “durerà una quindicina di giorni — ha aggiunto il presidente del IV Municipio, Massimiliano Umberti —. Dopo i primi 30 toglieremo anche gli altri 30. Speriamo di restituire presto ai cittadini il parco che tanto desiderano e di cui quest’area ha particolarmente bisogno”.