di Clarissa Cancelli 

È prevista per mercoledì 25 maggio l’assemblea del Comitato di quartiere San Lorenzo. Ordine del giorno: Villa Mercede, “tre anni di vergogna”.

“Vogliamo riportare alla luce questa problematica, una vera vergogna – ha spiegato il Comitato a Roma h24 -.Il muro è caduto tre anni fa. Noi abbiamo già fatto una raccolta di firme, abbiamo cercato di venire a capo della situazione dal punto di vista burocratico. Ma è tutto fermo. Abbiamo un giardino recintato e una parte è inagibile”.

“Abbiamo quindi deciso di fare questa assemblea – aggiunge – per richiamare l’attenzione degli organi competenti che non si fanno sentire e che non danno alcuna risposta. Questo, per noi, è un bisogno. Perché qui a San Lorenzo, di verde non ne abbiamo. Villa Mercede è per noi un piccolo polmone, un gioiellino del quartiere”.

“Se i lavori a Villa Mercede non inizieranno, mi presenterò dal sindaco e chiederò il suo diretto intervento sulla Sovrintendenza e i suoi eterni ritardi”, aveva dichiarato a fine aprile l’assessore all’Ambiente del II Municipio Rino Fabiano. Fonti interne al II Municipio sostenevano, infatti, che i lavori per il rifacimento del muro di cinta in Villa Mercede si sarebbero avviati a luglio.

“Non ho conferma scritta e non mi sento tranquillo”, continuava a spiegare l’assessore. “Ormai su Villa Mercede, dopo aver svolto una battaglia spesso in solitudine a tutela dei miei concittadini e della stessa Villa, sono legato solo ai fatti. Quando inizieranno lavori parlerò del futuro e della riapertura. Sono anni che quel muro è crollato e gli annunci servono solo a farmi arrabbiare di più”.

Ormai sono passati più di tre anni e Villa Mercede a San Lorenzo non ha ancora visto la luce. Nel 2018 ci fu il crollo del muro di cinta che rese quasi del tutto impraticabile il resto del parco, ancora oggi abbandonato a se stesso.