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Roma, sangue e plasma sempre più scarsi. La raccolta registra uno degli indici più bassi del Paese

Roma rappresenta uno dei punti più dolenti della raccolta di sangue e plasma in Italia. Il sangue e il plasma costituiscono una risorsa strategica per un Paese e tra gli insegnamenti che la pandemia ci ha lasciato c’è anche quello dell’autosufficienza: più un Paese è autonomo, più è in grado di provvedere ai bisogni vitali dei suoi cittadini.

RomaH24 ha intervistato il professor Andrea Volterrani, dell’Università di Tor Vergata, che nei giorni scorsi è intervenuto alla Giornata mondiale dei donatori organizzata da Avis nazionale ricordando come a Roma la situazione sia particolarmente grave perché non si fa quel lavoro con le comunità (leggi i quartieri) che invece si fa in molte altre parti d’Italia. In sintesi: se Roma donasse come le altre città del centro Italia, il Paese risolverebbe tutti i suoi problemi di autosufficienza.

Sul tema anche un commento del direttore di RomaH24, Luigi Carletti, il quale ricorda che se non si ricomincia dai quartieri (per questo e per molti altri problemi), Roma difficilmente riuscirà a ripartire.

Proprio in questi giorni, DonatoriH24 (testata che come RomaH24 fa parte del Gruppo Typimedia) ha lanciato la campagna #DaMeaTe per incentivare le donazioni di plasma.

LEGGI: l’intervista al professor Volterrani

LEGGI: il commento di Luigi Carletti

LEGGI: l’intervento di Claudia Pappatà

GUARDA: la campagna di DonatoriH24

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