16 Aprile 2022 - 8:57 . Nomentano . Cronaca

Villa Massimo, Rollin: “Il Municipio ha richiesto di gestire l’ex Casina dei Pini”

L'ex casina dei pini
L'ex casina dei pini

di Clarissa Cancelli

“C’è l’intenzione da parte del II Municipio di andare avanti nella richiesta di gestire l’ex Casina dei Pini di Villa Massimo, quando verranno abbattute le parti abusive”. Sono le parole di Andrea Rollin, consigliere e presidente della Commissione Ambiente del II Municipio.

“Un piccolo chiosco deve rimanere e il Municipio ha chiesto di poterne decidere l’uso. C’è una continua interlocuzione. Prima o poi si arriverà a una decisione”, continua a spiegare il presidente a Roma h24.

Tempo fa, sull’area di Villa Massimo c’era stato un pronunciamento giudiziario che aveva espresso la decadenza della concessione precedente. Il chiosco era stato a lungo al centro di un contenzioso tra il Comune e l’ex concessionario dell’area verde per una serie di strutture che non rispettavano i vincoli. Nel gennaio del 2020 si era, per l’appunto, pronunciato il Tar: la sentenza aveva definitivamente attestato che l’ex gestore non aveva alcun titolo da esercitare sui manufatti e sugli spazi del giardino.

“Noi abbiamo messo in sicurezza l’ex Casina dei Pini mesi fa, nel caso in cui ci siano nuovi interventi. Questo a significare che non ci tiriamo indietro. Tutto procede in accordo con il Comune di Roma. Anche se Villa Massimo rientra nelle competenze del Municipio, abbiamo sempre collaborato con  interventi di ordinaria amministrazione”.

Sulla questione si era espresso anche l’assessore all’Ambiente del II Municipio Rino Fabiano, che a Roma h24 aveva detto: “Siamo ancora in attesa di avere formalmente una prescrizione della Sovrintendenza che indichi ed evidenzi quali sono le particelle da abbattere e quali quelle da mantenere.  I nostri uffici tecnici del Patrimonio stanno lavorando per capire come muoversi nel più breve tempo possibile. Ho sollecitato nuovamente la Sovrintendenza. Si tratta del futuro di tutta la villa. Perché una volta definito come vanno gestiti gli spazi, potremo dire di avere eseguito il processo di apertura completa di villa Massimo”.