11 Ottobre 2021 - 7:02 . trieste-salario
Verso il ballottaggio nel II Municipio, il programma di Del Bello: “Dieci opere in 100 giorni”
Il programma di Francesca Del Bello, candidata presidente del centrosinistra per il II Municipio, che il 17 e il 18 ottobre sfiderà quello del centrodestra Patrizio Di Tursi, individua in primo luogo le criticità: l’insufficiente gestione del ciclo dei rifiuti, l’alto numero dei cantieri abbandonati, a cominciare da quelli delle grandi opere. In primo luogo, lo Stadio Flaminio, e poi le ex Caserme Guido Reni, il Palazzetto dello sport, Scultura Ceroli, Area Tevere Ponte della Musica. Viene definita “pessima” la gestione del verde, segnalata la perdita di identità storica di una zona di alto potenziale come San Lorenzo, così come il degrado dei 12 chilometri di Mura Aureliane. Altre criticità: la carenza di parcheggi “a causa del fallimentare Pup”, il potenziale inesploso di 14 aree mercatali e le sacche di estrema povertà diffuse nel territorio del Municipio.
La visione d’insieme
Il “che fare” muove da una visione di insieme che nel programma di Francesca Del Bello viene così sintetizzata: “Pensiamo che il nostro Municipio sia un territorio in cui la straordinaria ricchezza dei suoi quartieri, con piazze e luoghi pregiati, ville storiche dal patrimonio ambientale e naturalistico più importante di Roma, istituti culturali e della formazione tra i più significativi, debbano essere una possibilità di crescita e di godimento per tutti i romani, ricucendo quelle fratture tra centro e periferia e contribuendo a restituire ai cittadini romani quel senso di comunità degno di una grande città europea, moderna e inclusivi”.
I primi 100 giorni
La necessità di sintetizzare le mosse più rapide, tra tutto ciò che il programma mette in campo, viene definita in un arco temporale di 100 giorni così riassunta.
1. Inaugurazione del centro sportivo di via Como
2. Apertura del parco archeologico di via Cesare De Lollis
3. Avvio delle gare di tre opere importanti:
• biblioteca di via della Lega Lombarda
• pedonalizzazione di viale XVII Olimpiade
• pedonalizzazione di piazzale del Verano
4. Realizzazione e pedonalizzazione Piazza Mincio
5. Apertura di un laboratorio di avviamento professionale per donne vittime di violenza in via Aldrovandi
6. Apertura di un magazzino della solidarietà in un immobile confiscato alla mafia in via Antonio Micheli
7. Avvio degli stati generali della cultura per la costituzione del distretto culturale del II Municipio
8. Elezione del consiglio dei giovani
9. Avviamento dei lavori per la riqualificazione del mercato di piazza dei Vespri Siciliani e per la sua trasformazione in mercato in sede propria
10. Apertura del centro culturale in via dei Sardi 35 per bambini ed adolescenti, con la riattivazione del Bibliopoint
I grandi progetti
Nel programma di Francesca Del Bello vengono individuati alcuni grandi progetti che puntano a caratterizzare la consiliatura, a cominciare, per quanto riguarda le 10 grandi ville storiche (su 32 che ci sono a Roma), dall’introduzione di un nuovo modello di gestione con una figura giuridica unica e un coordinatore. Ogni intervento di riqualificazione e di trasformazione urbana sarà guidato da 4 principi:
1. Minimo consumo di suolo
2. Recupero dell’esistente
3. Valorizzazione di spazi, edifici e manufatti esistenti
4. Privilegio della mobilità pubblica.
PROGETTO UNICO DI RILANCIO DI VILLA ADA, che toccherà il patrimonio ambientale, arboreo e degli edifici di pregio che ospita al suo interno, oggi in stato di estremo degrado.
IL RECUPERO DELLE MURA AURELIANE Riqualificazione del più esteso monumento dell’antichità romana, che insiste per 12 Km nel nostro territorio, oggi nel degrado. Dovrà essere “elemento vivo della città, tutelato, ma agibile con un complessivo progetto di Rigenerazione Urbana in collaborazione con Comune, Soprintendenza, ordini professionali, Università e comitati civici”.
GRANDE TRASFORMAZIONE DEL PIAZZALE OVEST DELLA STAZIONE TIBURTINA
RILANCIO DEL QUARTIERE FLAMINIO con valorizzazione architettonica e trasformazioni strategiche dell’asse Guido Reni, del borghetto, il recupero dell’area sottostante il Ponte della musica e il recupero delle grandi opere (stadio Flaminio e Palazzetto dello sport)
RILANCIO DEL VILLAGGIO OLIMPICO COME “PARCO URBANO”
RILANCIO DI SAN LORENZO (Rigenerazione area via dei Lucani, riqualificazione di Piazzale del Verano, Distretto dell’artigianato, spazi Culturali, mercato)
PROGETTO GRANDI PIAZZE con l’obiettivo di restituire spazio pubblico ai cittadini, valorizzare il commercio di prossimità migliorare la viabilità.
Nove le aree in cui si articola il programma: rigenerazione urbana e mobilità, ambiente, politiche giovanili, politiche educative, cultura, attività produttive, politiche sociali, politiche per lo sport, sicurezza e movida. Noi abbiamo scelto tre di queste aree da far emergere attraverso l’individuazione di priorità. Ovviamente rimandando poi all’intero programma, per la completezza della proposta.
Rigenerazione urbana: i poli della mobilità
Tra gli esempi della parte del programma che sta sotto il tema della rigenerazione urbana, abbiamo scelto quello relativo ai poli della mobilità nell’area del Nomentano. Questo quadrante attraversa l’intero Municipio da est, Nuova Circonvallazione interna, ad ovest, Mura Aureliane. Vi è insediata l’Università La Sapienza, il Policlinico Umberto I, il ministero delle Infrastrutture e molti altri edifici pubblici. Presenta alcuni problematici poli della mobilità: il piazzale della Stazione Tiburtina in fase di radicale trasformazione, piazza Bologna/piazzale delle Provincie e l’intero sistema stradale che parte dalla Stazione Tiburtina e arriva a Termini. Nonostante la presenza della Metro B la congestione di funzioni e di traffico è molto pesante. Le proposte:
PROGETTO E REALIZZAZIONE SISTEMAZIONI A TERRA, SERVIZI E ATTREZZATURE DEL PIAZZALE OVEST STAZIONE TIBURTINA, per perseguire insieme all’amministrazione Capitolina, i seguenti obiettivi
1) L’APPROVAZIONE IN TEMPI CERTI DELLA VARIANTE AL PRG (Piano regolatore generale comunale) CON LA DEFINIZIONE DEL NUOVO PIANO DI ASSETTO DI STAZIONE TIBURTINA che dovrà contenere: il tracciato del prolungamento della tranvia da piazzale del Verano a Stazione Tiburtina; il tracciato del prolungamento della ciclabile di via Tiburtina sino alla Stazione; il mantenimento e la valorizzazione del Centro Ittiogenico da concordare con la Regione Lazio; la realizzazione di un’ampia area pedonale attrezzata nel piazzale Ovest, con importanti elementi di arredo e verde; la definizione dell’area di via Pietro l’Eremita e di Largo e via Guido Mazzoni, con il trasferimento dei capolinea degli autobus in un’altra area; l’individuazione dell’area destinata alla Stazione Tibus, il cui trasferimento al momento è previsto nel piazzale Est lato Pietralata .
2) L’AVVIO DI UN PERCORSO DI VALUTAZIONE COSTI/BENEFICI PER LA NUOVA TRASFORMAZIONE DELL’AREA DI PIETRALATA percorso che dovrà coinvolgere il Municipio II e la popolazione residente del quartiere Tiburtino e Lanciani.
Cultura: un nuovo polo dei Musei
Il II Municipio è un territorio di importanza strategica per la cultura della Capitale. Accoglie Musei e Poli culturali di rilevanza nazionale e internazionale (Maxxi, Gnam, Auditorium, il Museo etrusco di Valle Giulia, la Casa del Cinema), le grandi opere di Nervi di architettura contemporanea nel quadrante del Flaminio (Stadio Flaminio, Palazzetto Dello Sport), aree di altissimo potenziale (EX Caserme Guido Reni), un patrimonio storico e architettonico diffuso su tutto il territorio (es: Quartiere Coppedè) e ben 10 Ville Storiche, valore inestimabile dal punto di vista ambientale, storico e architettonico. Queste le proposte più significative: “Creare un nuovo Polo dei Musei e della Cultura per collegare tra loro il sistema dei servizi culturali urbani e metropolitani presenti al Flaminio. Avviare una collaborazione con teatri e cinema per progetti didattici finanziati dalle istituzioni allo scopo di scongiurarne la chiusura, coinvolgendo scuole di ogni ordine e grado e gli atenei. Un patto locale per la lettura, coinvolgendo biblioteche e altri soggetti pubblici, a partire dalle scuole, soggetti privati operanti sul territorio interessati alla promozione dell’uso del libro. Creare nuovi spazi museali dove allestire esposizioni permanenti per dare visibilità alle tante opere d’arte oggi chiuse nei depositi dei musei. Puntare ad abbattere le barriere architettoniche per una maggiore fruizione dei musei”.
Sicurezza e movida: equilibrio tra esigenze dei residenti e dei giovani
Il programma di Francesca Del Bello raccoglie la proposta di individuare una figura istituzionale come quella del “Sindaco della Notte” lanciata da Roberto Gualtieri e sperimentata positivamente in altre capitali europee. Tra i punti forti in questo campo viene indicata la necessità di “garantire un controllo controllo costante del territorio da parte della polizia locale e delle forze dell’ordine; inasprire le sanzioni fino alla revoca/sospensione della licenza ai locali; promuovere tavoli territoriali di confronto tra studenti, commercianti e comitati di quartiere; attivare una modalità diretta di segnalazione di comportamenti che non rispettino la normativa; promuovere iniziative con gli istituti che si occupano di dipendenze”.
L’intero programma è a questo link
https://www.gualtierisindaco.it/online/wp-content/uploads/2021/09/02_Municipio_Programma.pdf