15 Febbraio 2021 - 13:15 . Nomentano . Cronaca
Vaccino anti-Covid, D’Amato: “Dal 1º marzo somministrazione dai medici di famiglia”
Vaccini dai medici di famiglia dal primo marzo per la popolazione dai 55 anni in giù: ad annunciarlo è l’assessore alla Sanità della Regione Alessio D’Amato in occasione dell’inaugurazione del centro vaccinale per gli over 80 inaugurato oggi, lunedì15 febbraio. “Il Lazio è la regione che attualmente ha vaccinato il maggior numero di over 80, oggi supereremo i 50mila vaccinati, ovvero il 13% della popolazione oggetto di questa fase della campagna – ha detto D’Amato -. Confidiamo, dosi permettendo, di concludere gli over 80 entro aprile e di proseguire il resto della campagna vaccinale”.
All’inaugurazione erano presenti anche il presidente della Regione Nicola Zingaretti, il direttore generale della Asl Roma 1, Angelo Tanese e la presidente del II Municipio Francesca Del Bello.
Per l’occasione, D’Amato ha indicato quali saranno i prossimi passi della campagna vaccinale.
– Giovedì 18 febbraio inizieranno le prenotazioni per le vaccinazioni degli operatori della scuola e dell’Università. Le prenotazioni saranno effettuabili online e verranno divise in tre fasce d’età: prima le persone tra i 55 e i 45 anni, poi quelle dai 45 ai 44 e, infine, la fascia sotto i 34 anni.
– Dal 1° marzo partirà la campagna vaccinale con i medici di famiglia arruolati per la somministrazione. “Per noi è un punto straordinario – ha spiegato l’assessore -. Saranno 4mila i medici impegnati. Partiremo con il vaccino AstraZeneca dalla classe dei nati nel 1966 per poi proseguire con i più giovani (non gli over 80, quindi, ma le persone a partire dai 55 anni, ndr) faremo due classi al mese. Se avessimo più dosi a disposizione le fasce di popolazione interessate potrebbero essere superiori a quelle attuali”. Come spiega Maria Corongiu, presidente della Federazione medici di medicina generale (Fmmg) di Roma, saranno gli stessi medici a contattare i loro pazienti che rientrano nella fascia di età indicata per la somministrazione, quindi i 55 anni. “Sempre se avremo dosi a sufficienza” ci tiene però a sottolineare Corongiu.
– D’Amato, inoltre, ha lanciato un appello ad Aifa (Agenzia italiana del farmaco) affinché permetta la somministrazione dei vaccini AstraZeneca alle persone fino ai 65 anni di età, e non 55 come disposto attualmente.
L’assessore ha anche fatto il punto sull’emergenza variante inglese: “Abbiamo circa il 18% dei contagi da questa variante. Si tratta di una corsa contro il tempo, ecco perché é importante avere le giuste dosi di tutti i vaccini, sia quelli approvati che quelli in arrivo, di cui chiediamo che vengano fatte velocemente tutte le opportune verifiche degli standard di qualità'”.
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