Il progetto per la realizzazione della Casa delle tecnologie emergenti alla stazione Tiburtina “entra nella fase operativa”. Ad annunciarlo è la sindaca di Roma Virginia Raggi.

“È stato approvato lo schema di accordo con i soggetti pubblici e privati, con cui avvieremo una collaborazione per fare di questo luogo un centro all’avanguardia – spiega la prima cittadina –. Grazie all’accordo con Rete ferroviaria italiana, il Comune avrà a disposizione, per 30 anni e gratuitamente, oltre 1.000 metri quadrati di spazi all’interno di una delle stazioni più importanti della città. Questo è un progetto in cui crediamo molto, che poterà a Roma imprese e investimenti all’insegna dell’innovazione e dello sviluppo economico” .

Ma cosa sarà, nel dettaglio, la Casa delle tecnologie emergenti? Finanziato con un bando del Ministero dello Sviluppo economico, che ha assegnato al Comune 4,5 milioni di euro in tre anni, il progetto prevede la creazione di un laboratorio che permetterà a nuovi talenti e imprenditori un banco di prova per sviluppare e sperimentare insieme prodotti, tecnologie, infrastrutture e servizi innovativi mirati all’accrescimento del benessere dei romani. Sono previsti anche accordi e collaborazioni con le università di Roma: Sapienza, Roma Tre, Luiss e Tor Vergata

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