30 Luglio 2021 - 17:48 . Policlinico . Cronaca

Un premio speciale per medici e infermieri dell’Umberto I. D’Amato: “Avete salvato Roma”

La consegna degli attestati
La consegna degli attestati

Un riconoscimento importante per i medici, gli infermieri e tutti gli operatori sanitari del Policlinico Umberto I che da oltre un anno combattono nella trincea del Covid. Nella mattinata del 29 luglio, nell’aula di Patologia Generale dell’ospedale, alla presenza della rettrice della Sapienza Antonella Polimeni, del direttore generale dell’Umberto I, Fabrizio d’Alba e del direttore sanitario Alberto Deales, l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato ha consegnato a una delegazione dei 1700 lavoratori  l’attestato di benemerenza “per il grande impegno e il lavoro nella lotta contro il Covid-19”.

“Ringrazio tutto il personale – ha dichiarato Fabrizio d’Alba – per l’impegno mostrato in questi lunghi mesi, e per quello necessario nell’immediato futuro. Ringrazio anche l’assessore che con questa giornata ha voluto dare il giusto riconoscimento alla risposta tempestiva e puntuale che l’Azienda Universitaria Policlinico Umberto I ha saputo dare per affrontare la pandemia. Ho l’orgoglio di dirigere questo ospedale dallo scorso gennaio, quando molto era già stato fatto – ha proseguito – ed è giusto oggi ringraziare per il senso di responsabilità espresso dalle unità complesse che hanno saputo mettere insieme le energie, così come ha fatto La Sapienza”

“L’ospedale non si è mai fermato – ha poi aggiunto il direttore –  e con senso di responsabilità ha affrontato la campagna vaccinale attivando due centri per le somministrazioni, uno dei quali specifico per i pazienti fragili”.

 La parola ‘gratitudine’ – ha spiegato l’assessore D’Amato – che troverete nell’attestato è per il lavoro fatto e per quello che ancora dovremmo fare. Sono trascorsi più di 540 giorni dall’inizio del Covid. Pensavamo che il problema fosse in Cina, invece era a casa nostra. Da allora le nostre vite sono profondamente cambiate. Il contrasto alla pandemia è stato soprattutto negli ospedali, dove abbiamo realizzato 6.000 posti letto. Un mutamento significativo della Rete ospedaliera del Lazio dove il contributo del Policlinico Umberto I è stato notevole e determinante per salvare Roma. Ricordo quando chiedemmo anche alla parte universitaria, alla Sapienza, di impegnare una mole di risorse, di posti letto per il contrasto al Covid: non c’è stato un attimo di esitazione. Perché è stata subito compresa la gravità della situazione”.

Ringrazio l’assessore e il direttore D’Alba – ha infine concluso la rettrice Antonella Polimeni – per aver voluto questa giornata che restituisce in pieno il ruolo che l’azienda ospedaliera universitaria Policlinico Umberto I ha svolto e che continuerà a svolgere in questa emergenza”.

Del lavoro prezioso di medici e infermieri del Policlinico Umberto I ha parlato anche il direttore di RomaH24 Luigi Carletti nel suo ultimo libro “My personal Covid”. Un racconto puntuale e senza filtri dell’evoluzione della malattia, dalle prime cure in casa fino al ricovero.