24 Settembre 2021 - 7:12 . Nomentano . Cronaca

Tiburtina, appello degli attivisti ai candidati sindaco: “Il progetto di restyling va cambiato, intervenite”

La stazione Tiburtina
La stazione Tiburtina

I comitati dei cittadini residenti della stazione Tiburtina lanciano un appello agli aspiranti primi cittadini di Roma: “Chiediamo ai candidati sindaco di illustrare le loro proposte per la nostra zona”.

Il riferimento è ovviamente ai grandi temi che riguardano l’area, per cominciare “la questione che più interessa all’Italia intera è quella dell’autostazione dei pullman che serve oggi circa dieci milioni di persone provenienti da tutta Italia e che può essere un importante asset economico per Roma visto che mandarla a gara può fruttare circa sei milioni di euro per il Comune. La sindaca Raggi vorrebbe eliminarla per fare degli stalli ad Anagnina alle porte della città. Su questo già si sono espressi contrariamente i presidenti delle regioni del sud e del centro anche il II e il IV Municipio, approvando il progetto di riqualificazione proposto da noi residenti che conferma l’autostazione li dov’è in versione bella e moderna. Gli altri candidati sindaco che ne pensano?“.

Altro tema su cui il comitato vuole attirare l’attenzione dei candidati sindaco è la tanto discussa riqualificazione della stazione Tiburtina voluta dal Comune e tuttora in atto: “Si sta tombando tutto il suolo con una lingua di asfalto arrivando sciaguratamente a tagliare ora degli alberi in perfetta salute prevedendo in una fase successiva di tagliare un boschetto di circa 65 alberi di alto fusto e altri ancora, per un totale di circa 100 piante che si sommano ai pini che già stanno morendo qui come in tutta Roma – attaccano gli attivisti –. Fortunatamente i lavori non procedono spediti e il candidato che verrà eletto ha i tempi, seppur stretti, di apportare una variante e salvare almeno gli alberi così da non compromettere per quarant’anni la zona. Chiediamo ai candidati cosa pensano di questo e se si vogliono impegnare nel salvare almeno gli alberi che la Giunta Raggi ha condannato a morte”.