6 Maggio 2022 - 8:16 . Sapienza . Cronaca
Sapienza, rettrice Polimeni: “L’ipotesi per la sede del Technopole è Pietralata”
“L’ipotesi per la collocazione della sede del Technopole di Roma è quella di Pietralata“. A dichiararlo è Antonella Polimeni, rettrice de La Sapienza, parlando con l’agenzia Dire al termine del convegno “Roma Riparte. Rigenerazione, sostenibilità e Semplificazione” ospitato all’Auditorium.
“Parliamo di una zona che nello Sdo vede già progettualità della Sapienza – continua la rettrice -. Penso al prossimo trasferimento dei dipartimenti dell’area informatica, al comparto C10 dove andranno alcune sezioni di Ingegneria, e al nuovo studentato che si è appena concluso. È evidente che per il Technopole quella sia la zona più naturale“.
“Il Roma Technopole, però, non va chiamato Politecnico- ha aggiunto Polimeni- questo è un errore sia dal punto di vista formale che sostanziale. Il Politecnico è un’entità specifica e legale che in altre città si configura come un’università con dentro solo ingegneria e architettura. Il technopole non equivale ad un politecnico, dentro c’è molto altro, dalle scienze al polo della salute. Quello di Roma comprenderà una serie di proposte nel settore delle conoscenze con l’obiettivo di formare nuove competenze in interazione con il mondo produttivo della Regione Lazio”.
Rome Technopole ha superato la prima fase della valutazione nell’ambito degli “Ecosistemi dell’Innovazione” del Pnrr. Lo studio, presentato dall’Università La Sapienza, in collaborazione con Roma Tor Vergata, Roma Tre, Regione Lazio, Roma Capitale e Unindustria, vede il forte e convinto coinvolgimento dell’amministrazione capitolina, e grazie al giudizio positivo del panel degli esperti dei Ministeri della Ricerca e dello Sviluppo Economico e dell’Agenzia per la Coesione, ora è stato ammesso alla successiva fase valutativa. Questo secondo passaggio prevederà l’esame della vera e propria proposta integrale del Programma di ricerca. Il finanziamento complessivo è di 1,3 miliardi di euro. L’obiettivo è quello di promuovere una Fondazione di ricerca e formazione in cui agiscano da protagonisti gli Atenei romani e le imprese, favorendo il trasferimento tecnologico e la trasformazione digitale dei processi produttivi.
“L’impegno di Roma Capitale insieme con La Sapienza e gli altri partner è di promuovere l’innovazione, la ricerca e le infrastrutture tecnologiche del nostro territorio”. Aveva detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in merito al progetto.