Il Lazio e Roma sono entrati in zona rossa a partire da lunedì 15 marzo. Tuttavia, le ville e i parchi della Capitale e dei nostri quartieri rimarranno, almeno per ora, aperti.

All’interno del sito del Governo, infatti, è scritto chiaramente che i parchi pubblici rimarranno aperti “salvo diverse specifiche disposizioni delle autorità locali, a condizione del rigoroso rispetto del divieto di assembramento e comunque in prossimità della propria abitazione”.

Nel portale di Palazzo Chigi si legge che: “È consentito, altresì, l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia”.

Tra i parchi e i giardini pubblici rientrano anche quelli aperti gratuitamente al pubblico, afferenti a musei e ad altri istituti e luoghi della cultura. Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità dell’autocertificazione.

Il governo ha lasciato quindi agli amministratori locali la decisione di tenere le ville aperte, così come accaduto nello scorso lockdown del 2020.

Nel caso di Roma, e quindi dei nostri quartieri, per ora la sindaca Virginia Raggi non ha emesso alcun provvedimento di chiusura. Pertanto i parchi e le aree giochi quindi resteranno aperti e, purché nei pressi della propria abitazione, saranno raggiungibili per una passeggiata e frequentabili senza creare assembramenti.