26 Maggio 2022 - 8:50 . Piazza Bologna . Cronaca

“Ogni lettore è un re”: l’evento a piazza Bologna per festeggiare i piccoli lettori del quartiere

Foto: Facebook Biblioteca Falcone e Borsellino
Foto: Facebook Biblioteca Falcone e Borsellino

Per festeggiare i piccoli e i grandi lettori della Biblioteca Falcone e Borsellino, in zona piazza Bologna, per giovedì 26 maggio, è stato organizzato l’evento “Ogni lettore è un re”: un incontro con la partecipazione della dirigenza, delle associazioni Genitori Falcone e Borsellino e Libera Biblioteca P.G. Terzi che vedrà anche la premiazione di Eitan, primo classificato nel concorso per la Tessera della Biblioteca.

“Avevamo promosso il concorso alla fine del 2019 ed era una delle tante attività che l’associazione svolgeva insieme alla Libera Biblioteca PG Terzi per promuovere la lettura – spiega a Roma h24 Marina Ricciardi, socia volontaria del’associazione -. Per invogliare i bambini a partecipare, avevamo ideato questo concorso per la tessera della biblioteca rivolto ai piccoli studenti della scuola e del quartiere. Attraverso la tessera, si potevano chiedere i libri in prestito e partecipare agli eventi”.

L’illustrazione della prima tessera era stata concessa da Vanvere editore. “Il concorso prevedeva di fare disegnare ai bambini la nuova tessera della biblioteca. Raccogliemmo una trentina di disegni e poi una piccola giuria decretò il vincitore, che dopo avere aspettato questi anni di pandemia, verrà finalmente premiato”.

L’evento sarà organizzato all’aperto e potranno presenziare tutti i piccoli alunni. Nella scuola, inoltre, si sta festeggiando la festa della legalità. “Questo perché è intitolata a Falcone e Borsellino. Noi abbiamo voluto agganciare le nostre iniziative alla riapertura della biblioteca. Il tema principale sarà proprio il concetto del potere”.

“Faremo leggere ai bambini la storia di ‘Luigi I re delle pecore’ di O. Tallec’, per invitarli a riflettere intorno alle tematiche del potere e alle conseguenze che esso comporta”, aggiunge Marina. “Speriamo che i bambini si divertano e si riabituino all’idea di una biblioteca pomeridiana, che prima del Covid era una vera e propria casa”, conclude.