11 Gennaio 2021 - 8:40 . flaminio-parioli . Scuola
Lo sciopero degli studenti davanti ai loro licei per chiedere un rientro in sicurezza
Doveva essere il giorno del rientro degli studenti nelle aule e invece è previsto un grande sciopero che coinvolgerà tutte le componenti del mondo scuola, compresi gli istituti dei nostri quartieri.
Oggi, 11 gennaio, dopo la nuova frenata della Regione Lazio che ha emesso un’ordinanza per posticipare al 18 l’apertura delle superiori, studenti e studentesse di tutta la Regione si asterranno dalle lezioni a distanza, per incontrarsi nelle piazze e davanti alle loro scuole per dettare le condizioni del loro rientro nelle classi.
La protesta inizierà con un flash mob davanti alla Prefettura di Roma previsto alle 9:30 e si sposterà nei vari licei della città, dove i ragazzi si ritroveranno per chiedere un rientro a scuola in sicurezza.
Alcune scuole faranno sciopero della didattica, non collegandosi in Dad, mentre altre manifesteranno per diversi giorni, come il liceo Torquato Tasso.
All’istituto comprensivo Stefanelli, nel quartiere Trionfale, intanto, uno studente delle medie è risultato positivo al Covid, con la sua classe che è stata messa in quarantena e un’altra in isolamento preventivo.
Anche i presidi criticano le misure per il rientro
Come detto le critiche alla mancata riapertura coinvolgono anche i dirigenti scolastici. In base a un sondaggio del sindacato Cisl, secondo il 96,3% dei presidi del Lazio le azioni messe in campo per la ripresa delle attività didattiche sono per nulla o poco efficaci.
Nel merito, Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale presidi del Lazio, ha dichiarato: “Vogliamo capire a cosa serve questa settimana, mentre l’epidemia corre e si ipotizza un altro rinvio, al 1° febbraio. Siamo infuriati e delusi per il fatto che scuola giustamente si deve piegare a indicazioni per impedire i contagi ma allo stesso tempo, mentre non abbiamo contezza di cosa fanno le istituzioni“.