16 Marzo 2022 - 7:52 . Nomentano . Cronaca

In arrivo la pista ciclabile che collegherà la Sapienza alla Biblioteca Nazionale e al Cnr

La ciclabile nomentana
La ciclabile nomentana

Una ciclabile per unire i poli universitari della città. È la proposta presentata dai consiglieri Federica Serratore, Arianna Camellini e Luca Onori, approvata nel Consiglio municipale del 17 marzo.

“L’idea è partita circa due anni fa dai Giovani democratici, quando erano state fatte delle ciclabili transitorie con la giunta Raggi. Ci si è accorti che mancava un collegamento con la Sapienza, che è un polo culturale e universitario centrale nel nostro Municipio”, ha spiegato la consigliera Serratore.

“Si è deciso di creare questa pista ciclabile strategica che va a unire la Sapienza con la Biblioteca Nazionale e il Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche, ndr). Sono arrivati i fondi ministeriali e, quindi, questo nostro progetto iniziale può essere allargato con un ulteriore tratto ciclabile, fino a raggiungere la stazione Termini. I lavori partiranno probabilmente questa estate. Perché i fondi dovrebbero essere erogati a giugno/luglio” chiarisce Serratore.

E la consigliera Arianna Camellini aggiunge: “Abbiamo recuperato questo progetto, frutto di un lavoro del Consiglio precedente. È un progetto di valore che va incontro a dei vecchi ma anche a dei sempre più attuali bisogni, dovuti sia alla crisi energetica causata dalla guerra, ma anche al bisogno di tutelare l’ambiente e di fare in modo che la città sia fruibile in diverse modalità. Sarebbe più gratificante per le persone poter girare per Roma prendendo le biciclette e avendo dei percorsi riservati dentro al nostro Municipio. Anche in vista del Giubileo. In questo modo gli studenti e i lavoratori pendolari avrebbero la possibilità di spostarsi senza avere un grande dispendio economico. Un modo nuovo di presentare la Capitale. Per noi è una forma di mobilità sostenibile, ma anche di fruibilità della città. Più ci saranno piste ciclabili più riusciremo a promuovere un utilizzo di Roma più semplice”, conclude la consigliera.