1 Maggio 2021 - 19:13 . Nomentano . Cultura

Il Nomentano e il cinema: tutti i grandi set cinematografici del quartiere

Marcello Mastroianni e Sophia Loren in "Una giornata particolare"
Marcello Mastroianni e Sophia Loren in "Una giornata particolare"

di Antonio Tiso

Un set a cielo aperto. Il Nomentano è stato fin dagli anni Cinquanta luogo di riprese del cinema italiano. Tutto il quartiere ha fatto da teatro alle migliori pellicole nostrane. Da “Le Infedeli” di Mario Monicelli e Steno (1953) a “La polizia accusa: il servizio segreto uccide” di Sergio Martino (1975), con un giovane Tomas Milian, passando per “Il sole negli occhi” di Antonio Pietrangeli (1953). E come dimenticare viale delle Province, con i suoi imponenti condomini a fare da cornice a una giovanissima Sophia Loren in “La domenica della buona gente” di Anton Giulio Majano (1953), così come la soleggiata via Bosio, che ha visto girare “Abbasso la ricchezza” (1946), in cui da protagonisti agivano Anna Magnani e Vittorio De Sica.

La giornata particolare di Loren e Mastroianni

Il film più celebre girato al Nomentano resta però “Una giornata particolare” di Ettore Scola, con la coppia Loren-Mastroianni. Ambientato a Palazzo Federici, un blocco residenziale di enormi dimensioni a viale XXI Aprile, la pellicola ha ottenuto vari riconoscimenti internazionali vincendo, tra gli altri, il Golden Globe come miglior film straniero e ricevendo inoltre due candidature al Premio Oscar, per il miglior film straniero e per il miglior attore, a Marcello Mastroianni.
Antonietta, casalinga ingenua ed ignorante e madre di sei figli, è sposata con un impiegato ministeriale, fervente fascista mentre Gabriele è un ex radiocronista dell’EIAR in aspettativa. I due si conoscono nella giornata del 6 maggio 1938, data della storica visita di Adolf Hitler a Roma.

Antonietta è costretta a vegliare sul focolare, mentre quasi l’intero caseggiato affluisce alla parata in onore del Führer. Nell’enorme palazzo popolare, semideserto, si accorge della presenza di un suo dirimpettaio a cui chiede aiuto per la cattura dell’uccello domestico scappato dalla finestra. Gabriele, che fino ad un attimo prima stava meditando il suicidio corre in aiuto della donna. L’incontro gli provoca un senso di leggerezza inaspettata che lo porta a scherzare con la donna, e ad accennare alcuni passi di rumba con lei.