26 Aprile 2021 - 15:25 . Villini . Cronaca
Danneggia con tubo di ferro la sede dell’ambasciata della Costa d’Avorio: arrestato
Con un tubo di ferro ha distrutto i vasi e la vetrata d’ingresso degli uffici dell’ambasciata della Costa d’Avorio in via Saliceto, danneggiando anche un distributore di bevande. Per questo gli agenti della polizia di Stato hanno arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, furto, danneggiamento e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere D.M., 31enne originario del Mali.
I fatti risalgono a sabato scorso, il 24 aprile, quando un passante ha segnalato al Numero unico di emergenza 112 la presenza di un uomo armato di un grosso tubo in ferro che stava danneggiando la porta laterale destra dell’ambasciata.
Subito scattato il piano antiterrorismo, coordinato dalla centrale operativa della Questura. Sul posto sono stati inviati gli agenti del Reparto prevenzione crimine, sezione volanti, distretto Salario e commissariato Porta Pia che hanno circondato la struttura.
Simultaneo è stato l’invio della squadra antiterrorismo dell’Unità operativa primo intervento che ha effettuato due bonifiche. La prima durante la quale ha rintracciato – al piano terra – il cittadino malese, intento a distruggere alcuni suppellettili. L’uomo è stato bloccato e arrestato dopo una strenua resistenza. La seconda bonifica è stata eseguita subito dopo in tutte le stanze presenti all’interno dell’ambasciata.
L’arrestato, durante la perquisizione è stato trovato in possesso di alcuni documenti sottratti all’interno dell’edificio che sono stati riconsegnati al personale diplomatico. Sequestrato il tubo da cantiere in ferro rinvenuto nei pressi della porta d’ingresso laterale. L’arresto è stato convalidato questa mattina, lunedì 26 aprile. Lo rende noto la Questura di Roma.