11 Marzo 2021 - 18:01 . FuoriQuartiere . Cronaca
D’Amato: “Rt a 1.3, la zona rossa nel Lazio è possibile”
“Il valore Rt è a 1.3, la zona rossa è possibile per il superamento del valore 1.25, anche se l’incidenza è sotto soglia e anche i tassi di occupazione dei posti letto sono entro la soglia di allerta”. A dirlo è l’assessore alla Sanità regionale Alessio D’Amato, all’interno del bollettino regionale che giornalmente pubblica i dati relativi alla diffusione del Covid-19 nel nostro territorio.
La decisione del ministro Speranza sul colore delle regioni, comunque, non arriverà prima di domani, venerdì 12 marzo. Intanto, nelle scorse ore, l’Unità di crisi Covid-19 del Lazio aveva lanciato l’allarme: “I dati dei contagi sono in aumento e raggiungono i livelli di due mesi fa, con un trend di crescita rispetto alle due settimane precedenti. Lo scenario è previsto in netto peggioramento“.
Oltre all’indice di trasmissione del virus Rt, che sette giorni fa segnava 0.98, vicinissimo a quell’1 che fa scattare il cambio di fascia, a parlare è l’occupazione dei posti letto. Il 9 marzo il Lazio ha superato la soglia del 30% imposta dal ministero della Salute per le terapie intensive: 31%. E i ricoveri continuano a crescere da almeno una settimana. Per i pazienti non critici, invece, al momento siamo intorno al 35%, in linea con la soglia del 40%.
In tre settimane i contagi nel Lazio sono raddoppiati. Mercoledì 17 febbraio i nuovi casi registrati erano 871. Sette giorni dopo, il 24 febbraio, erano saliti a 1.188. Il 3 marzo erano 1.520 e ieri, 10 marzo, ben 1.654. Il rapporto tra positivi e tamponi molecolari non è mai sceso sotto il 10%, con un costante peggioramento. Attualmente in Lazio è in zona gialla dal primo febbraio.