3 Luglio 2021 - 7:35 . Piazza Bologna . Cronaca
Da piazza Bologna il grido di allarme contro la movida. Stretta sulla vendita di alcolici dal Campidoglio
È partito dal nostro quartiere il grido di allarme dei residenti contro la “movida selvaggia”. All’assemblea pubblica convocata dal consigliere capitolino Pd Orlando Corsetti, che si è svolta il primo luglio ai giardini di piazza Bologna, hanno aderito comitati di quartiere e associazioni provenienti da numerose zone di Roma. Dal vicino San Lorenzo a Centocelle, da porta Pia a Monti.
“Le regole per contenere la mala movida ci sono ma non vengono applicate. Ed è un peccato che nessun rappresentante delle istituzioni si sia presentato all’incontro, siamo esasperati e la situazione non è più gestibile”. Questa la sintesi del messaggio unitario lanciato dai residenti. All’assemblea erano stati infatti invitati la sindaca Raggi e il prefetto di Roma. Presente, invece, la presidente del II Municipio Francesca Del Bello, che pochi giorni fa ha scritto alla primacittadina di Roma, chiedendole di disporre la chiusura anticipata alle 24 per i locali che si trovano nelle aree più bersagliate dalla movida selvaggia: piazza Bologna, piazzale delle Provincie, San Lorenzo.
Su questa proposta non sono ancora arrivate risposte dal Campidoglio, la sindaca però ha firmato un’ordinanza che dispone il divieto di vendita di alcolici da parte degli esercizi di vicinato e nei distributori automatici dalle 18 alle 7 del mattino.
“Il provvedimento ha una duplice finalità – fanno sapere dal Comune – da una parte contrastare il fenomeno della movida selvaggia che coinvolge diverse aree del territorio, soprattutto quelle del Centro Storico e, nello stesso tempo, proseguire l’azione di contrasto alla diffusione dei contagi evitando il moltiplicarsi di assembramenti e di reazioni ingiustificate ai controlli delle forze dell’ordine”.
Dallo stesso orario pomeridiano non si potranno consumare nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito e nelle aree verdi non recintate bevande alcoliche e superalcoliche in contenitori di vetro. Mentre dalle 20 e fino alle 7 del giorno successivo è vietato l’asporto di bevande alcoliche e superalcoliche in contenitori di vetro nelle attività di somministrazione di alimenti e bevande.
“Si sono verificati diversi episodi vergognosi di movida selvaggia. Abbiamo ascoltato le esigenze dei comitati dei cittadini e quelle dei commercianti, facendo il punto della situazione con il prefetto – dichiara la sindaca –. Con questo provvedimento aggiungiamo un tassello per arginare il fenomeno e garantire maggiore sicurezza per i cittadini, soprattutto ora che le norme nazionali contro il Coronavirus iniziano a farsi meno stringenti“.