23 Febbraio 2021 - 7:35 . Sapienza . Cronaca
Covid, dal primo marzo tamponi molecolari gratuiti agli studenti della Sapienza
Partirà il 1° marzo la campagna di screening che offrirà agli studenti della Sapienza la possibilità di sottoporsi gratuitamente ai tamponi molecolari anti-Covid. L’iniziativa è stata messa in campo con l’inizio del secondo semestre, in cui un maggior numero di studenti frequenteranno le lezioni in presenza. Se nei primi mesi dell’anno l’accesso alle aule era stato riservato alle matricole, infatti, nel secondo semestre anche gli studenti degli anni iscritti agli anni successivi al primo potranno seguire le lezioni in facoltà, ovviamente nel rispetto delle misure di sicurezza previste e secondo una procedura di prenotazioni e alternanze tra didattica in presenza e a distanza.
“Siamo molto rigorosi nei tracciamenti e nelle procedure di distanziamento, ma la possibilità di fare un tampone prima di entrare in aula offre un’ulteriore garanzia di ambiente sicuro ai nostri studenti – spiega la rettrice Antonella Polimeni – soprattutto nella fase attuale, che è molto delicata: aumenteranno i frequentanti ma il contesto epidemiologico sarà in continuo divenire. Per questo ringrazio per la disponibilità il policlinico Umberto I e il suo direttore generale Fabrizio d’Alba”.
I tamponi saranno effettuati su base volontaria e su prenotazione, nel punto sanitario allestito all’interno della città universitaria con la collaborazione del personale e con il supporto degli studenti tirocinanti delle professioni sanitarie.
“Il coinvolgimento degli studenti tirocinanti delle professioni sanitarie in questo percorso configura un modello virtuoso, nel quale gli studenti mettono a disposizione le competenze acquisite in un progetto che avrà ricadute positive su altri studenti di Sapienza” precisa Antonio Angeloni, coordinatore dei corsi delle Professioni Sanitarie.
In seguito all’individuazione di eventuali casi positivi, saranno adottate le misure necessarie alla messa in sicurezza sia delle classi universitarie frequentate dagli studenti positivi, sia delle loro famiglie, e saranno attivati dei percorsi protetti dedicati, grazie alla sinergia con il policlinico universitario Umberto I e alla collaborazione con la Regione Lazio.
“Una collaborazione che vede schierati insieme la Sapienza e il policlinico Umberto I sul progetto tamponi così come su tutta l’attività di ricerca e di cura” – aggiunge il direttore d’Alba -“nella consapevolezza che soprattutto nella pandemia è necessario un lavoro di squadra che allinei l’attività dell’università più grande d’Europa con quella del policlinico che ho il compito di dirigere in questa fase così complessa”.
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