6 Ottobre 2021 - 7:22 . Policlinico . Cronaca
Castro Pretorio e Policlinico, un anno di chiusura (e disagi). Ancora incognita sulla riapertura delle stazioni
Era il 5 ottobre 2020, un anno (e un giorno) fa, quando la fermata della metropolitana B Castro Pretorio chiudeva per lavori. La vicina Policlinico l’avrebbe seguita nemmeno due mesi dopo, il 29 novembre. Privando così l’intero quartiere, dove si concentrano poli nevralgici come il Policlinico Umberto I e l’università Sapienza, di due stazioni. E facendo così confluire tutto il “traffico” dei pendolari alla fermata di Bologna.
Entrambe le fermate sono state chiuse per “lavori di sostituzione integrale degli impianti di traslazione (scale mobili e ascensori, ndr) arrivati a fine vita tecnica dopo 30 anni di utilizzo” avevano spiegato da Atac. Durante i lavori, però, sono emerse altre criticità: “All’interno della fermata è stata riscontrata anche la presenza di elementi in amianto, che sono stati sostituiti da materiali in acciaio. Sono stati, inoltre, adeguati gli spazi per consentire procedure di evacuazione coerenti con le nuove normative anti-incendio”.
A fine giugno sono stati completati i lavori a Castro Pretorio, da Atac fanno sapere che i collaudi ministeriali, necessari per permettere la riapertura, “sono in fase avanzata, ma che per il momento non è possibile fare una previsione per una data di fine” spiegano da Atac. A Policlinico invece i lavori sono ancora in corso e, quando saranno conclusi, bisognerà attendere, anche in questo caso, i collaudi ministeriali. La riapertura delle due stazioni, insomma, sembra tutt’altro che imminente.