3 Giugno 2021 - 7:35 . Castro Pretorio . Cronaca

A Castro Pretorio il primo smart military district d’Italia: ecco come sarà

Il complesso di Castro Pretorio
Il complesso di Castro Pretorio

Nascerà nel nostro quartiere, nel complesso militare di Castro Pretorio, il primo smart military district d’Italia che includerà i comprensori militari di Palazzo Aeronautica, le caserme “Romagnoli”, “Macao”, “Pio IX” e l’insediamento di via Marsala.

Il progetto, coordinato alla “Task force per la valorizzazione immobili, l’energia e l’ambiente” del Ministero della Difesa sarà realizzato grazie al supporto finanziario della Banca europea degli investimenti (Bei) e attraverso lo strumento di assistenza tecnica denominato Elena (European local energy assistance).

“La struttura sarà caratterizzata da elevate capacità di resilienza energetica, produzione ed approvvigionamento da fonti sostenibili con una significativa riduzione dell’impatto ambientale. Consentirà, inoltre – spiega il ministero della Difesa in una nota – di assorbire e mitigare gli effetti dovuti a eventuali attacchi, anche ibridi e non convenzionali, nonché a calamità naturali, assicurando il mantenimento della capacità e della prontezza operativa dello strumento militare”

L’obiettivo del progetto, che ha visto anche il contributo della Sapienza, è quello di “massimizzare il ricorso all’autoconsumo attraverso la produzione di energia da fonti rinnovabili e la gestione dei flussi energetici in tempo reale su rete sicura”.

Il “distretto intelligente”, comprenderà per il momento solo gli immobili in uso alla Difesa nell’area di viale Pretoriano, ma una volta realizzato potrà costituire elemento di riferimento per le altre amministrazioni pubbliche centrali, evidenziando il ruolo assunto dalla Difesa in campo energetico. 

“Innovazione e rispetto dell’ambiente sono priorità per la Difesa come lo sono per la collettività nazionale – spiega il ministro della Difesa Lorenzo Guerini –. In quest’ottica ho chiesto la realizzazione di un piano di diagnosi energetiche e il rinnovamento delle infrastrutture della Difesa secondo il modello degli smart military district. Grazie a  questa iniziativa, le forze armate potranno intraprendere ulteriori progetti rivolti al risparmio energetico, alla razionalizzazione dei consumi e allo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili.”