Roma, 18 Dicembre 2024 - 8:00
La stagione dell’amore (e della magia) al teatro dell’Opera di Roma
Balletto, opera, musica: il teatro dell’Opera di Roma è un posto magico; è uno dei cuori pulsanti di Roma e quello in cui ogni evento si riveste di un’allure indimenticabile. La stagione 2022 – 2023 è, poi, particolarmente interessante, con otto nuove produzioni tra opera e danza; nove titoli d’opera, cinque balletti e quattro concerti (tra questi, “Il Requiem” di Verdi).
Una serata al Teatro Costanzi, in piazza Beniamo Gigli, a pochissima distanza da Termini e dalla fermata metro Repubblica, è già di per sé un evento, che ci si sieda in piccionaia o che ci si accomodi sugli eleganti palchetti.
Già l‘eleganza dell’ingresso è folgorante, con i tappeti sontuosi, le scale e i soffitti ampi; poi, si accede alla grande sala: il rosso e l’oro sono ovunque, dando la netta percezione che qualcosa di grande stia per iniziare. Sul capo, splende il più grande lampadario d’Europa che illumina il vasto ambiente con ventisettemila gocce di cristallo.
Infine, arriva la musica. E tutto il resto scompare.
Splendido da solo, l’Opera dà però il meglio di sé quando si è in due, per momenti preziosi. Un biglietto per una serata qui, è un regalo romantico straordinario, che non rischierà mai di essere banale.
La Bayadére è un balletto in 4 atti che ha il merito di lasciare stupefatti anche se non si è amanti della danza. Al teatro dell’Opera di Roma la principale interprete, nelle recite dal 25 al 28, sarà la russa Olga Smirnova, ex prima ballerina del Bolshoi che ha abbandonato il suo paese dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. La sua grazia è impagabile, come anche quella della georgiana Maia Makhateli (recite del primo marzo e del 2 marzo).
Opera in tre atti tratta dal romanzo di Fedor Dostoevskij “Memoria da una casa di morti”, andrà in scena per la prima volta all’Opera di Roma con la regia del polacco Krzysztof Warlikowski. Un debutto importante per un lavoro che ha vinto il premio 2019 – International Opera Award for Best New Production.
Tragedia con ambientazione giapponese in 3 atti, sarà in scena all’Opera di Roma con la regia di Akex Ollé de La Fura dels Baus, una compagnia teatrale spagnola nota per essere fuori dagli schemi e spesso, di dare vita a espressioni artistiche acrobatiche e al limite dell’arte circense. Madama Butterfly sarà impersonata da Eleonora Buratto che salirà sul palco in Europa per la prima volta, dopo aver collezionato successi straordinari al Metropolitan di New York.
Carlo Vistoli, Raffaele Pe e Aryeh Nussbaum Cohen daranno vita a una serata esaltante all’insegna delle grandi arie dell’opera.