Nomentano
Banfi e i ritardi nei vaccini anti-Covid
di Daniele Petroselli
Lui lo ha dichiarato settimane fa: è pronto a vaccinarsi, anche in diretta tv, se fosse necessario per sensibilizzare la popolazione. Ora però Lino Banfi, come tanti altri italiani, sta assistendo ai ritardi nelle consegne dei vaccini anti-Covid. E all’Adnkronos, tra il serio e il faceto, commenta: “Se non abbiamo casini che italiani siamo? Mica possiamo cambiare nazionalità? Quando in Italia tre cose vanno bene iniziamo ad aver paura e ci chiediamo… che cosa è successo?”.
L’auspicio di Banfi, che abita a due passi da piazza Bologna e ha la sua Orecchietteria nel cuore di Prati, è che i ritardi siano minimi: “E non di 8 mesi”, sottolinea l’attore. E ammette che in tanti lo contattano in questo periodo: “Come ‘nonno d’Italia’ in tanti mi chiamano e mi scrivono chiedendomi come si devono comportare, si fidano di me e mi chiedono di dirigerli, mi dicono che vogliono venire tutti con me ma per andare dove? Dobbiamo aspettare che il nostro medico ci chiami. Io ad esempio sono in cura al Campus Biomedico a Trigoria e una decina di giorni fa mi avevano detto che era questione di giorni, ora aspetto che mi chiamino”.