“Bene l’avvio della campagna di tamponi molecolari per gli studenti ma ora vogliamo anche i vaccini”. L’appello arriva dai collettivi studenteschi della Sapienza, che commentano così la notizia dello screening gratuito per gli alunni dell’ateneo di piazzale Aldo Moro in vista della ripresa delle lezioni in presenza nel secondo semestre.

“Siamo contenti che le nostre richieste siano ascoltate in parte dalla rettrice, ma quando parliamo di diritto alla salute non intendiamo solo rispondere all’emergenza che stiamo vivendo – spiegano gli attivisti del collettivo universitario Link Sapienza -. È un primo passo avanti, ma non può assolutamente bastare. Adesso vogliamo che la nostra Università garantisca la vaccinazione innanzitutto agli studenti e le studentesse di medicina”. 

Il collettivo Sapienza in movimento ha lanciato anche una petizione su change.org per chiedere che gli universitari vengano vaccinati al più presto. “È necessario che tutti gli studenti abbiano accesso il prima possibile alla vaccinazione, a partire da quelli dell’area medico-sanitaria, per passare poi all’intera popolazione studentesca – si legge nel testo della petizione, che ha già superato le 1300 firme -. Solo così potremo avere quella formazione completa che ci consentirà di essere veramente protagonisti del futuro. È necessario aumentare gli spazi in cui essere vaccinati, anche in luoghi facilmente accessibili e apparentemente inusuali, sfruttando tutti i luoghi pubblici, oltre quelli già disponibili, per evitare le lunghe, anzi lunghissime file d’attesa che già ci sono”.

Al centro unico di vaccinazione del policlinico Umberto I, intanto, sono in corso dal 22 febbraio le vaccinazioni dei docenti e del personale universitario della Sapienza, che possono prenotarsi da questo link.

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