Panchine arcobaleno contro le discriminazioni: il progetto del Municipio

Prende forma il progetto approvato dal Consiglio del III Municipio per la realizzazione delle panchine arcobaleno contro l’omotransbifobia a Montesacro.

“Entro la primavera del 2021 installeremo le panchine nei punti individuati del nostro quartiere –  spiega Nastassja Habdank, consigliera Pd di piazza Sempione e presidente della Commissione Pari opportunità e politiche giovanili del Municipio-. Abbiamo scelto di aspettare la fine dell’inverno per iniziare i lavori. L’ideale sarebbe poter restaurare delle panchine vecchie, invece che acquistarne di nuove, per mandare anche un messaggio di sostenibilità ambientale e riciclo“.

Su ogni panchina, inoltre, sarà riprodotta la seguente scritta: “Sei lesbica, gay, bisex o trans? Siamo pronti ad ascoltarti. Gay help line 800 713 813”.  “Non vogliamo che le panchine restino soltanto un simbolo, ma che siano uno strumento di sostegno– precisa Habdank -. Per questo riporteranno il numero del call center antiomofobia e transfobia per persone gay, lesbiche, bisex e trans“.

Queste sono le aree individuate per l’installazione delle panchine arcobaleno: largo Monte San Giusto, piazza Colli Euganei, viale Adriatico, largo Marmorale, via Alvaro, largo Val Santerno/viale Val Padana, largo Fratelli Lumiere, piazza Monte Gennaro, parco delle Valli, via Valsolda. E nelle quattro stazioni ferroviarie: Settebagni, Fidene, Nomentana, Nuovo Salario.

La panchina installata al parco delle Valli, inoltre, avrà un significato particolare, perché sarà intitolata a Paolo Seganti, vittima dell’omofobia, ucciso all’interno dell’area verde nella notte tra il 10 e l’11 luglio del 2005. “Per combattere l’odio è importante sensibilizzare sempre di più i cittadini, anche con progetti come quello delle panchine arcobaleno che coloreranno presto alcuni dei punti più frequentati del nostro territorio” continua Habdank.

In cantiere, inoltre, c’è anche l’ampliamento della rete delle panchine rosse contro la violenza sulle donne: “Vorremmo arrivare almeno a dieci” spiega la presidente. Entro fine dicembre, inoltre, sarà realizzato sui muri della stazione della metropolitana Jonio un murale contro l’omofobia.

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