Emergono dettagli sempre più inquietanti sul caso della rapina e del duplice stupro di un minorenne e di sua madre a Casal Monastero. “Dopo che mi hanno violentata hanno voluto mangiare: gli ho dovuto fare un toast al prosciutto cotto” queste le scioccanti dichiarazioni della donna, riportate da La Repubblica.

Gli artefici delle violenze, due minori ospiti in un centro accoglienza Roma, hanno ripreso gli stupri e li hanno trasmessi in diretta Facebook: “Volevamo solo divertirci” hanno riferito agli agenti che li hanno arrestati.

I fatti, come è noto, sono avvenuti nella notte tra sabato 19 e domenica 20 marzo. È ancora buio quando la vittima, 17 anni, viene aggredita in un parcheggio in zona Centocelle, dove sta risalendo sulla sua microcar per tornare a casa. Qui viene sorpreso dai due coetanei, che lo minacciano con un coltello. Lo rapinano e poi lo stuprano. E ancora: lo costringono a salire in auto con loro e si fanno portare a casa sua. Una volta entrati, puntano un coltello alla gola della madre del ragazzo e la stuprano. Poi, dopo essersi fatti preparare un toast dalla donna, costringono il figlio ad accompagnarli a casa. La madre, sotto choc, chiama il 112.

La minicar viene individuata dagli agenti grazie alla geolocalizzazione attiva sul cellulare rubato della vittima. Prima di essere arrestati, in zona San Giovanni, però i due riescono a stuprare ancora una volta, ultima, il giovane.