10 Maggio 2021 - 7:32 . Montesacro . Cronaca

Via Tremiti e viale Tirreno, ecco il progetto per farle tornare all’antico splendore

Nuova vita per i 99 scalini dell’alzata di via Tremiti, la strada che unisce viale Tirreno e via Brennero a Città Giardino.

Domenica di pulizia sulle scalette di via Tremiti a Città Giardino – Foto dalla pagina Facebook di “99 non è cento”

Dopo l’opera di Roma Capitale, che ha riqualificato la scalinata riportandola all’antico splendore, ieri domenica 9 maggio i volontari dell’associazione di promozione sociale “99 non è Cento”, “Retake” e “Arte e Città a Colori” insieme ad alcuni residenti della zona, hanno dato gli ultimi “ritocchi” per preparare la scalinata all’evento culturale che da oggi, lunedì 10 maggio e per quindici giorni metterà al centro via Tremiti: “Leopardi incontra le scalette”. 

Lo scopo è quello di scrivere lungo i 99 scalini l’intero “Infinito” di Giacomo Leopardi, ma per farlo è necessario che l’area venga riqualificata e riportata ad un minimo decoro. “Puliremo la strada, toglieremo scritte e adesivi, riverniceremo le cassette postali e le serrande – scrivono in un documento le due associazioni insieme anche ad “Arte e Città a Colori”- . Quello che chiediamo, in particolare ai negozianti della zona, è di avere orgoglio. Perché saranno loro i primi a puntare gli occhi verso quest’opera ed esserne fieri“.

L’erba sfalciata dalle scalette di via Tremiti – Foto dalla pagina Facebook di “99 non è cento”

“Vorremmo in futuro che queste scalette diventassero un punto d’attrazione culturale – spiega Francesca Dell’Orco di Retake Roma Terzo Municipio – , un luogo di ritrovo dove organizzare piccoli eventi in orari che non siano di disturbo al residenti, per far sì che la gente torni a viverle come un tempo. Su viale Tirreno porteremo avanti un progetto di riqualificazione, ma abbiamo bisogno del supporto dei commercianti, perché vorremmo eliminare le scritte vandaliche sulle serrande come già fatto a piazza Sempione, coinvolgendo i condomini in quest’opera e facendo anche un’opera di mediazione culturale con le botteghe che sulla strada sono gestite da cittadini stranieri. Una rinascita commerciale e culturale per far sì che la gente passi lì con piacere, restandoci e non scappando via”.