28 Febbraio 2021 - 2:30 . Val Melaina . Cronaca

Valerio Verbano, Jorit: “Al Tufello ho trovato il senso di comunità” – Video

di Valerio Valeri

 

Ciro Cerullo, 30 anni, conosciuto da tutto il mondo come Jorit, è uno degli street artist più intensi ed apprezzati a livello internazionale. Nel 2018 venne arrestato e poi rilasciato dalle autorità israeliane di Betlemme mentre realizzava sul muro che divise Cisgiordania e Israele un ritratto di Ahed Tamini, una diciassettenne palestinese icona dell’opposizione a Israele.

Lunedì 22 febbraio, nel 41° anniversario dell’omicidio di Valerio Verbano avvenuta nella sua casa di Città Giardino, era al Tufello per l’inaugurazione dell’opera finanziata da Municipio III e Regione Lazio in memoria dello studente comunista. Un murale gigantesco che occupa l’intera facciata della scuola “Federico Casi”, in via Isole Curzolane incrocio via Sarandì, con il volto di Valerio che abbozza un sorriso osservando l’intero quartiere.

Roma H24 ha scambiato due parole con l’artista napoletano a margine della cerimonia d’inaugurazione che lo ha visto indiscusso protagonista, secondo per attenzioni solo alla figura di Verbano proprio da lui realizzata al Tufello.

Jorit, che hai trovato nel Tufello che ti ha ricordato l’aria di casa?
Io vengo da una cittadina che si chiama Quarto, un comune a parte ma praticamente estensione di Napoli e sono cresciuto con l’idea che non fosse solamente frutto della speculazione edilizia. Io mi sono salvato dalla strada grazie a questa idea di dipingere e fare questo nella vita. E questo senso di comunità che mi ha aiutato a crescere l’ho ritrovato qui al Tufello, un quartiere che lotta e in cui si sente forte un’identità dentro a ogni luogo di aggregazione, dove le persone creano qualcosa in più oltre al semplice abitare.

C’è un episodio di questi mesi che riporterai a casa dal Tufello?
Una signora ha pianto, ricordando Valerio perché lo conosceva. Negli occhi che ho dipinto qui mi ha detto di aver rivisto gli occhi di Verbano, li ha riconosciuti.