22 Febbraio 2021 - 13:31 . Val Melaina . Cronaca

Valerio Verbano, inaugurato il murale di Jorit in memoria dello studente ucciso 41 anni fa – Foto

È stato ufficialmente inaugurato oggi, lunedì 22 febbraio, il murale in memoria di Valerio Verbano realizzato nel cuore del Tufello da Jorit, street artist napoletano di fama internazionale.

L’opera, realizzata interamente grazie all’uso di bombolette spray, si trova in via Isole Curzolane all’incrocio con via Sarandì ed è stata promossa dal centro sociale Astra e finanziata da Regione Lazio e III Municipio.

Un momento della lavorazione del murale

Proprio oggi, 41 anni fa, lo studente 19enne Valerio Verbano, alunno del liceo Archimede e militante di Autonomía Operaia, veniva ucciso in casa a via Monte Bianco 114 da un commando di neofascisti rimasti ignoti.Presenti all’inaugurazione il vicepresidente del III municipio Stefano Sampaolo, l’assessore alla Cultura Christian Raimo, l’assessora alla Scuola Claudia Pratelli e la vicepresidente della commissione Cultura della Regione, Marta Leonori.

Jorit durante l’inaugurazione del suo murale – Foto Roma H24

Il 22 febbraio per noi è importante come lo è ogni giorno – spiega Luca Blasi del centro sociale Astra – , con l’attività che facciamo tramite la palestra Valerio Verbano, le scuole popolari intitolate alla madre Carla. L’anno scorso migliaia di persone hanno riempito il quartiere e c’è stato un concerto a piazza Sempione. Abbiamo deciso un anno fa di costruire qualcosa di ancora più forte che ci aiutasse a ricordare questa figura così importante per il quartiere. Con questo murale ridiamo dignità al personaggio di Valerio, considerando anche che dieci anni fa venne sfregiato un altro murale in sua memoria a viale Jonio in una notte che vide anche assaltato il centro sociale ‘La Torre’ e diversi compagni feriti. Sui territori bisogna tenere duro, tenere saldi i pezzi della comunità”.

Jorit insieme a Luca Blasi di Astra – Foto Roma H24

“Questa è un’opera collettiva – esordisce l’assessore Raimo – . Partirei dal sorriso di Valerio, quasi giocondesco, che appare su questo murale. Finalmente c’è una narrazione di quegli anni di piombo che non è né marginale, né vittimistica. Abbiamo pensato per anni che a Roma si dovesse parlare di memoria condivisa, ma come anche Carla Verbano ha detto, questo è un concetto che insulta la memoria di Valerio. Se non ci fosse stata la mamma di Valerio non saremmo arrivati all’evento di oggi, a questo murale“.

“L’importante – ha detto Leonori, consigliera regionale Pd – è che ci sia un messaggio che trasmette valori integrati nel quartiere. Poter fare cose con il Municipio è stato davvero un piacere. Aver potuto contribuire a costruire questa opera penso che sia un valore aggiunto anche per la Regione”.

Infine il vicepresidente del Municipio, Stefano Sampaolo: “Niente come l’arte riesce a cristallizzare la memoria e in questo caso un concetto che esprime un messaggio antifascista  – spiega – . Abbiamo bisogno di bellezza, di senso di comunità. Quello che spero è che ognuno di noi continui ad emozionarsi e continui a riflettere. Spero che gli studenti dei licei passando qui, possano interrogarsi su chi era Valerio Verbano. Quello che può essere utile è che questa memoria non sia qualcosa di retorico ma qualcosa che entra nella nostra vita quotidiana. Mi fa piacere che Jorit si sia sentito a casa lavorando a quest’opera“.

Oggi pomeriggio dalle 16.30 un corteo organizzato da “Astra” partirà da via Monte Bianco 114, davanti casa di Carla e Valerio Verbano, per arrivare nuovamente davanti al murale in via Isole Curzolane dove verrà anche proiettato un breve documentario sulla realizzazione dell’opera.