23 Novembre 2020 - 18:21 . FuoriQuartiere . Cronaca

Vaccini, la lettera di un over 65: “Sono introvabili, i medici di base sono disperati”

Vaccini
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I vaccini anti-influenzali non si trovano. Né dai medici di base né dai farmacisti. “La Asl Roma 1 (a cui appartiene il nostro territorio, ndr) è quella che ha più problemi, ma arriveranno per tutti”, assicura il vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Pierluigi Bartoletti.

Ma intanto chi ha bisogno di vaccinarsi, soprattutto i più fragili, restano in attesa, senza avere idea di quando potranno farlo. Come dimostra questa lunga lettera inviata alla nostra testata da Alberto Licata, 70 anni, giornalista, ex capo dell’ufficio stampa dell’Eni. Alberto vive da 50 anni a largo Somalia, nel Trieste-Salario.

Su indicazioni del mio cardiologo e del mio medico di base devo fare i vaccini anti-influenzale e anti-polmonite. Mi sono prenotato dal mio medico di base per poterli fare. Ma i vaccini non ci sono e non si sa quando saranno di nuovo disponibili.

Come è ormai noto il vaccino anti-influenzale può essere comprato, dopo prenotazione nelle farmacie, da cittadini di età dai 18 ai 59 anni.  Gli ultrasessantenni non lo possono acquistare perché dovrebbero riceverlo direttamente dai medici di base. Ma i medici di base non li hanno, sono tempestati dalle richieste dei loro pazienti e sono disperati perché non possono offrire i servizi necessari per la tutela della salute dei loro assistiti.

Un obiettivo che perseguono con grande impegno e con l’apprezzamento dello stesso presidente del Consiglio Superiore della Sanità, Franco Locatelli, che ha sottolineato che i medici di base hanno un ruolo fondamentale. E lo dico perché vedo come si impegnano per servire i loro pazienti e la comunità.

La situazione attuale nella zona in cui vivo è che i vaccini per l’influenza non sono disponibili né dal medico di base, né nelle farmacie. Dove comunque io, che ho più di 60 anni, non potrei nemmeno acquistarlo (e vorrei sapere perché questa impossibilità, e in base a quale criterio)

Di fatto emerge che le fasce più fragili, quelle che secondo gli esperti andrebbero maggiormente protette, non hanno oggi il vaccino contro l’influenza e poi, come ho segnalato, non lo potrebbero neanche acquistare. Invece le fasce che sembrerebbero meno vulnerabili – secondo le indicazioni degli scienziati e anche del governo – potrebbero acquistare il vaccino (se lo trovano).

Risultato: oggi il vaccino anti-influenzale è introvabile, almeno nella mia zona, mentre vediamo sui media la soddisfazione delle autorità politiche nazionali e regionali che ci dicono che il vaccino anti-Covid sarà disponibile presto, forse a gennaio. Addirittura, dalle ultime notizie apprendiamo che i nostri esperti e il nostro governo stanno già programmando il piano delle vaccinazioni anti-Covid, chiedendosi se verranno vaccinati prima i giovani o gli anziani.

Quindi, ora sarebbe opportuno avere un chiarimento dai Ministeri competenti e dalla Regione. Capire perché i vaccini non sono disponibili e quali sono i tempi di attesa per averli. E anche se è ragionevolmente possibile prevedere i tempi per il vaccino anti-Covid.