4 Luglio 2021 - 14:23 . Montesacro . Cronaca
Striscione di Astra contro i pestaggi in carcere: “52 mele marce? Abbattiamo l’albero”. E’ polemica

L’onda lunga dei pestaggi avvenuti all’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, arriva anche a Montesacro. Nei giorni successivi allo scoop del quotidiano “Domani”, che ha pubblicato i video delle telecamere di sorveglianza dell’istituto penitenziario che mostravano le angherie perpetrate dalle guardie carcerarie nei confronti dei detenuti – incluso un disabile – è comparso uno striscione sul punte che passa sopra viale Jonio: “52 mele marce? Abbattiamo l’albero”. Il riferimento è ai 52 “secondini”, divenuti nel frattempo 77, indagati per gli episodi di violenza.

Sabato mattina, 3 luglio, l’Ansa ha battuto un’agenzia nella quale si riferisce della “forte preoccupazione da parte della Polizia Penitenziaria, che ha riferito del fatto”. Lo striscione, secondo Ansa, riporta “il simbolo di un movimento anarchico” e la frase è stata definita “minacciosa”.
Ad esporre lo striscione, in realtà, sono state le ragazze e i ragazzi del centro sociale Astra, realtà di estrema sinistra molto attiva e presente nel III Montesacro, con sede in via Capraia al Tufello. “Nessuna minaccia – spiegano i militanti – solo la spiegazione che non ci sono mele marce ma un sistema violento che sistematicamente tortura e abusa dei detenuti nelle carceri di tutta Italia, e di cui la mattanza di Santa Maria Capua Vetere è solo la punta dell’iceberg. Siamo per l’abolizione del sistema carcerario, ci battiamo per una società in cui non servano secondini. Contro il carcere lottiamo da sempre alla luce del sole, come lottiamo per i diritti di tutte e tutti“.