18 Maggio 2022 - 7:34 . Montesacro . Cronaca
Scuola Don Bosco, via le scritte dai muri. Marchionne: “Ditte a lavoro anche al Mercato Adriatico”
di Marco Barbaliscia
Addio a graffiti, scritte e insulti realizzati con le bombolette spray. I muri della scuola Don Bosco di piazza Monte Baldo sono tornati puliti. Nella giornata di lunedì 16 maggio le ditte del decoro incaricate dal III Municipio e dal Dipartimento hanno iniziato le operazioni per riportare decoro sulle pareti dell’istituto. Il plesso, che fa parte dell’IC Capri, ospita classi elementari e medie ed è un edificio storico di Città Giardino, risalente al 1931.
Un patrimonio dal valore inestimabile, ma preda dei vandali che la sera si ritrovano ciclicamente sul posto e lo deturpano. Poco più di un mese fa Paolo Marchionne, presidente del III Municipio, ne aveva sollecitato la pulizia ed oggi la cittadinanza può riscoprire un luogo pulito, libero da scritte e degrado. Rimossi i graffiti, è in corso in questi giorni la pitturazione dei muri.
Il minisindaco, insieme a Matteo Zocchi (Assessore all’Ambiente del III Municipio) ha seguito l’inizio dei lavori. “Ci è voluto un po’ di tempo, ma abbiamo raggiunto l’obiettivo”, ha commentato. E ancora: “Ringrazio gli operai della ditta per il lavoro svolto e la Commissione Ambiente, presieduta dalla consigliera Simona Sortino, che ha tenuto alta l’attenzione sul tema”.
Dalla scuola Don Bosco al Mercato Adriatico
I lavori di pulizia hanno riguardato la scuola Don Bosco, ma non solo. Gli addetti stanno ultimando la rimozione di scritte e graffiti anche sui muri del vicino Mercato Adriatico, completamente ristrutturato ed inaugurato appena un anno fa, ma che era tornato nel degrado. “Confidiamo in un grande patto di collaborazione futuro tra municipio, cittadinanza e mondo della scuola per presidiare gli spazi, viverli e preservarli dall’inciviltà altrui per un uso collettivo e bello dei luoghi pubblici”, ha detto Marchionne.
Dopo la pulizia, infatti, il tema si sposta sulla conservazione dei luoghi. Cosa fare per evitare che questi episodi si ripetano? “Dobbiamo puntare a tenere la scuola Don Bosco più aperta negli orari pomeridiani, incentivando le attività rivolte alla comunità scolastica e al territorio. Proprio in questi giorni stiamo lavorando a questo, di concerto con tutte le istituzioni scolastiche del territorio, per arrivare a un patto educativo territoriale che potenzi e arricchisca le innumerevoli azioni ed esperienze che le scuole hanno maturato nel tempo o che vorranno intraprendere insieme al territorio”, aveva confidato Marchionne a Roma H24.
La ricetta – secondo il minisindaco – “non è difficile. Nel 2013 i portici di piazza Sempione erano una latrina. Bastò aprire la sede del municipio per una mostra, tutto illuminato e con il portone spalancato e la situazione migliorò subito. Ovviamente è più complicato pensarlo per la scuola, ma è un nostro obiettivo prioritario. Scuole aperte in ogni quartiere”.