3 Giugno 2022 - 11:57 . Settebagni . Cronaca

Scontro sul 118 di Settebagni. Il Pd segnala al garante della privacy la raccolta firme di Fdi

Foto dalla pagina Facebook di Filippo Maria Laguzzi
Foto dalla pagina Facebook di Filippo Maria Laguzzi

La raccolta firme lanciata da Fratelli d’Italia per salvare il 118 di via della Marcigliana a Settebagni violerebbe la normativa sulla privacy. Questa l’accusa lanciata dal gruppo del Partito democratico del III Municipio nei confronti dei meloniani. Che, durante un incontro con i comitati di Settebagni, avevano lanciato la petizione, per sposare il presidio da via della Marcigliana al  Nuovo Salario o in via Monelli.

“Gira da qualche giorno a Settebagni una raccolta firme promossa dal gruppo Fratelli D’Italia che non soltanto racconta ai cittadini una bugia sul 118, ma viola tutte le normative in materia di raccolta dei dati e di tutela della privacy – spiegano in una nota Filippo Maria Laguzzi e Federica Rampini, rispettivamente presidente del Consiglio e capogruppo del Pd del III Municipio –. La segnaleremo ovviamente al garante per la privacy ed invitiamo i cittadini a non fornire i propri dati personali ad una forza politica che ovviamente li userebbe per la propaganda elettorale”.

Laguzzi e Rampini fanno anche chiarezza sullo spostamento del 118: “Come Partito Democratico abbiamo già espresso, nell’ordine del giorno approvato giovedì 27 maggio, le nostre preoccupazioni. Nella riorganizzazione del servizio sanitario locale abbiamo chiesto alla Regione Lazio e alla Asl Roma 1 di attivarsi per mantenere, nello Spoke previsto in via Salita della Marcigliana, anche la postazione del 118. Voler strumentalizzare questa situazione, che ci dovrebbe vedere tutti uniti ed impegnati nell’interesse del territorio e dei servizi offerti alla cittadinanza, dando la responsabilità al Pd, è indice di una grave ignoranza e della volontà di ingannare i residenti del quartiere carpendo i loro dati per finalità politiche che nulla hanno a che fare con l’interesse pubblico”.