12 Febbraio 2021 - 17:30 . Montesacro . Cronaca
Scontro nella maggioranza, Laguzzi (Pd): “Civica e Italia Viva inadatte a governare il territorio”. La risposta: “Polemica sterile”
di Valerio Valeri
“Ci sono realtà politiche e civiche a Montesacro che non si sa cosa siano né dove vogliano arrivare, assistono solo passivamente al governo del territorio. Noi del Partito democratico, invece, siamo radicati e abbiamo una forte identità”. Filippo Maria Laguzzi, consigliere dem a piazza Sempione e segretario del Pd locale, si rivolge a Italia Viva e alla lista civica “Caudo presidente”. Forze interne alla maggioranza del centrosinistra del III Municipio, che in consiglio vedono in totale cinque elementi (Farchi, Maio e Zocchi con la civica, Novelli – ex M5s – e Leoncini – ex Pd – con il partito di Matteo Renzi).
“Sono preoccupato per questi esponenti, figli di sintesi politiche astratte e costruite in laboratorio, che assistono in modo silente alla conduzione del governo territoriale al di là dell’incarico che rivestono” aveva detto in una precedente intervista rilasciata al blog Lucianamiocchi.com.
D’altronde non è mistero che fin dall’inizio dell’esperienza Caudo, nel giugno 2018, a Laguzzi non sia andata giù la scarsa rappresentanza Pd nella squadra di governo. “Lo dissi a Caudo – continua – che stava commettendo un errore a mettere parzialmente da parte la nostra esperienza nell’amministrazione del territorio. Non basta essere brave persone per fare questo lavoro, bisogna conoscere il municipio”.
Non è della stessa idea Matteo Zocchi, capogruppo della lista civica in III Municipio: “Noi preferiamo sempre il lavoro alla polemica – esordisce – e in questi anni di cose ne abbiamo fatte, se penso alla riqualificazione di Val d’Ossola, piazza Conca d’Oro e piazza Sempione oppure all’impegno sui temi del sociale, sulla cultura e le scuole, in diversi quadranti del territorio. Quelle di Laguzzi sono polemiche sterili e arrivano da chi negli anni ha avuto un percorso politico quantomeno disordinato: prima con la civica di Marino, poi nel Pd che contribuì alla fine dell’esperienza dell’ex sindaco, adesso campione della linea maggioritaria del partito. Come si sarebbe detto un tempo, è un uomo per tutte le stagioni”.